Canali Minisiti ECM

Avere gengive sane potrebbe difendere dall'Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 01/12/2022 13:49

I ricercatori hanno dimostrato che il batterio tipico della parondotite (il Porphyromonas gingivalis) potrebbe essere coinvolto nei meccanismi che uccidono le cellule del sistema nervoso

Secondo due nuovi studi della School of Dentistry della University of Central Lancashire (UCLan), la salute delle gengive potrebbe aiutare a prevenire l'Alzheimer o a rallentarne la progressione della malattia. Nello specifico, i ricercatori hanno dimostrato che il batterio tipico della parondotite (il Porphyromonas gingivalis) potrebbe essere coinvolto nei meccanismi che uccidono le cellule del sistema nervoso. "Questa scoperta rappresenta un grande passo avanti nella lotta alle malattie sistemiche", ha riferito Giulia Mariani, membro della Commissione Culturale della SidP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia).

Nello specifico, i risultati della prima ricerca, pubblicati sulle pagine della rivista specializzata Journal of Alzheimer's Disease, hanno rilevato l'esistenza di un importante legame tra la proteina tau, contenuta nelle cellule nervose, e l'enzima gingipain rilasciato dal batterio Porphyromonas gingivalis. Quest'ultimo agirebbe sulla proteina tau inducendo la formazione di grovigli che infittendosi progressivamente causano la morte della cellula nervosa.

pubblicità

Il secondo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease Reports, ha invece chiarito il meccanismo con cui l'enzima gingipain contribuirebbe alla formazione di placche di beta-amiloide, un'altra lesione tipica della malattia. Se i due studi confermano il ruolo della parodontite quale fattore di rischio per l'Alzheimer, "la buona notizia è che mantenere la salute orale significa ridurre la quantità di enzima in circolo e, di conseguenza, il rischio di formazione di grovigli e di placche che determinano nel tempo il deterioramento delle funzioni cerebrali", ha sottolineato Mariani. "La salute orale è sempre stata un aspetto da non trascurare. Oggi, sulla base delle recenti ricerche scientifiche, la salute di denti e gengive assume un ruolo centrale anche nella prevenzione delle malattie sistemiche", ha concluso.

Commenti

I Correlati

L’obiettivo è tutelare la dignità e l’autonomia delle persone affette da gravi malattie neurologiche che richiedono il suicidio medicalmente assistito

Grazie alla collaborazione con Farmacie Fiorentine A.Fa.M., che gestisce le 22 farmacie comunali Firenze, diventerà veicolo di informazione e consapevolezza

"L'educazione alla salute del cervello dovrebbe cominciare alle scuole medie. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione perché con 3 giorni di emicrania al mese aumenta l'ansia che si possa ripresentare, e con 15 giorni c'è depressione"

I ricercatori del dipartimento di Chimica Analitica dell'ACS segnalano lo sviluppo iniziale di un sistema che consente di effettuare lo screening del MP a basso costo tramite l'odore del cerume

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti