Giova ricordare che sulle pensioni erogate dall’Enpam (con la sola eccezione dei trattamenti integrati al minimo Inps) non è presente l’anticipo della rivalutazione del 2,2% che il Governo Draghi ha previsto soltanto per le pensioni liquidate dall’In
Giova ricordare che sulle pensioni erogate dall’Enpam (con la sola eccezione dei trattamenti integrati al minimo Inps) non è presente l’anticipo della rivalutazione del 2,2% che il Governo Draghi ha previsto soltanto per le pensioni liquidate dall’Inps
Il rateo pensionistico di dicembre è sempre particolarmente atteso dagli interessati, perché normalmente contiene i conguagli fiscali dell’intero anno, e quindi il suo importo può subire, rispetto alle mensilità precedenti, variazioni anche consistenti. Nel caso dei pensionati Enpam, per precisa scelta aziendale, non esiste nemmeno la ciambella di salvataggio rappresentata dalla tredicesima mensilità, dato che la Fondazione ripartisce il dovuto in 12 rate, e quindi non vi sono erogazioni aggiuntive.
Come di consueto, riepiloghiamo qui i dati delle operazioni effettuate dall’ENPAM in occasione del pagamento dell’ultimo rateo del 2022.
Recupero Bonus 150 euro art. 19 D.L. n. 144/22 (n. 668 posizioni)
Nel mese di dicembre 2022, l'ENPAM ha dovuto procedere al recupero del Bonus energia, pari ad euro 150,00, sulla base di una specifica comunicazione da parte dell’INPS in cui è stato evidenziato che la titolarità all’erogazione dell’indennità in questione è dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e non della Fondazione ENPAM. Per effetto di un errore in fase di prima estrazione da parte dell’INPS, il Bonus in oggetto era stato, invece, messo in pagamento dall’ENPAM con la pensione di novembre, sempre a seguito di una specifica comunicazione da parte dell’INPS.
La nota in calce al cedolino di pensione che verrà pubblicata nei confronti dei soggetti interessati è la seguente: Si informa che, con la pensione in pagamento a dicembre 2022, l'ENPAM ha dovuto procedere al recupero del Bonus energia, pari ad euro 150,00, sulla base di una specifica comunicazione da parte dell’INPS in cui viene evidenziato che la titolarità all’erogazione dell’indennità in questione è dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e non della Fondazione ENPAM. Per effetto di un errore in fase di prima estrazione da parte dell’INPS, il Bonus in oggetto era stato, invece, messo in pagamento dall’ENPAM con la pensione di novembre c.a. Si rammenta che la Fondazione ENPAM può procedere al pagamento del Bonus solo a seguito di una specifica indicazione da parte dell’INPS (art. 19 del D.L. n.144/2022).
Pagamento Bonus 200 euro art. 32 D.L. n.50/22 (n. 232 posizioni)
In ottemperanza all'art. 32 del D.L. n. 50/2022 e sulla base dell’ultimo flusso dati acquisito dal Casellario INPS, l’ENPAM ha provveduto a corrispondere ai pensionati interessati l'indennità una tantum, pari ad euro 200,00, prevista per tutti i titolari di pensione residenti in Italia con reddito personale, per l'anno 2021, non superiore ad euro 35.000. L'ENPAM ha effettuato l'accertamento dei requisiti reddituali sulla base dei dati in proprio possesso al momento dell'erogazione.
Posizioni con 730/4 (n. 81 posizioni)
Con la pensione in pagamento a dicembre 2022, la Fondazione ENPAM ha eseguito le operazioni di conguaglio fiscale sulla base delle risultanze contabili contenute nei modelli 730/4, acquisiti telematicamente dall'Agenzia delle Entrate. Nel mese di dicembre, verrà inviata la comunicazione (Raccomandata A/R) nei confronti dei pensionati il cui importo netto di pensione è stato assorbito integralmente dalle trattenute derivanti dalle risultanze contabili del modello 730, c.d. Incapienti. Nella nota verranno indicati gli importi non trattenuti dall’ENPAM, che dovranno essere pagati dal contribuente al Fisco mediante modello F24.
Casellario con oneri deducibili (n. 118 nuove posizioni)
Sempre a dicembre 2022, la Fondazione ENPAM, in veste di sostituto d'imposta, ha eseguito le operazioni di conguaglio IRPEF previste dalla legge nei confronti dei titolari di più trattamenti pensionistici, segnalati tardivamente dal Casellario, i quali godevano di benefici fiscali acquisiti presso l’Enpam per effetto di versamenti fiscalmente agevolati per riscatto, ricongiunzione, morosità contributiva, indebiti pensionistici. E' stata quindi applicata la nuova aliquota fiscale comunicata dal Casellario Centrale dei pensionati parametrata all'imponibile pensionistico complessivo dell'anno 2022, e ciò ha determinato un conguaglio a debito o a credito, segnalato con una nota sul cedolino di pensione.
Casellario con oneri deducibili (n. 301 soggetti già segnalati dal Casellario nei mesi precedenti cui è stato applicato un conguaglio Irpef)
Ancora a dicembre 2022, la Fondazione, in veste di sostituto d'imposta, ha eseguito l’operazione di conguaglio IRPEF di fine anno tenendo conto del reddito complessivo di pensione percepito dall’Enpam e da altri Enti Previdenziali e del beneficio fiscale dell’onere deducibile, riconosciuto dalla legge su alcune trattenute operate a vario titolo nel corso dell’anno 2022, come quelle sopra indicate. Per 43 posizioni è stato necessario suddividere il debito Irpef in 3 rate da dicembre 2022 a febbraio 2023; ai soggetti interessati dalla rateizzazione verrà messa a disposizione sull’area riservata la nota contenente i dati dell’operazione di conguaglio fiscale.
Lo dice l’Inps nel messaggio n. 1431 del 7 maggio 2025, mediante il quale l’Istituto modifica parzialmente le indicazioni contenute nella Circolare dell’Inpdap n. 11/2006
Le rate, da restituirsi in 48 o 60 mesi, si possono cominciare a pagare anche non prima di un anno dalla concessione del prestito
Il prossimo appuntamento elettorale Enpam, è quello di giovedì 29 maggio 2025, quando tutti gli iscritti sono chiamati per votare i 70 rappresentanti dell’Assemblea nazionale
“Crescono anche gli iscritti che, considerate entrambe le gestioni, principale e separata, passano dai 46.339 del 2023 ai 50.883 del 2024 e il loro reddito professionale medio"
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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