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Associazione tra artrosi di ginocchio e compresenza di effetti avversi

Reumatologia Redazione DottNet | 04/01/2023 12:28

Una patologia degenerativa articolare, come l'artrosi del ginocchio, è fattore di rischio predisponente severe entità cliniche di pertinenza internistica

L’artrosi di ginocchio è una condizione clinica comunemente associata a disabilità e ridotta qualità di vita. L’articolo pubblicato sulla rivista Aging Clinical and Experimental Research prende, per la prima volta, in esame l’associazione tra artrosi di ginocchio e compresenza di effetti avversi. "Lo scopo di questa revisione della letteratura scientifica", come riferito dal primo autore il Prof. Nicola Veronese specialista geriatra presso il Dipartimento di medicina Interna e Geriatria dell'Università di Palermo diretto dal  Prof. Mario Barbagallo, "è quello di considerare una patologia degenerativa articolare, come l'artrosi del ginocchio, come fattore di rischio predisponente severe entità cliniche di pertinenza internistica". 

"Abbiamo valutato 3847 lavori scientifici", prosegue il Prof. Veronese, "selezionato 5 meta-analisi che rispondevano a criteri di qualità e rigore metodologico e estratto i dati relativi all'associazione tra artrosi di ginocchio e mortalità per patologie cardiovascolari, cadute e aterosclerosi subclinica evidenziando una associazione statisticamente significativa".  

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"Questo studio, di rilevante importanza, conferma come il Paziente con osteoartrosi del ginocchio debba essere gestito con modalità interdisciplinare" specifica il Dott. Francesco Pegreffi, coautore dell’articolo, "La prospettiva ortopedica, volta alla cura dell'articolazione interessata dal processo degenerativo, deve essere integrata  a quella geriatrica  mirata alla prevenzione di patologie cardiovascolari e di cadute. Non dimentichiamoci che le cadute, soprattutto nei soggetti osteoporotici, sono responsabili di fratture difficili da trattare e che costituiscono un’emergenza sanitaria concreta e attuale ".  "Tali patologie internistiche, correlate ad incremento della mortalità", conclude il Prof. Veronese, "non possono essere sottovalutate nel Paziente ortopedico. Deve quindi essere progettato un algoritmo terapeutico interdisciplinare. Solo così potremo trattare la patologia artrosica localizzata all’articolazione, migliorando la qualità di vita del Paziente , ma nel contempo prevenire le patologie internistiche correlate al quadro artrosico che potrebbero essere responsabili di esito infausto per il nostro Paziente".

Riferimenti:

Knee osteoarthritis and adverse health outcomes: an umbrella review of meta-analyses of observational studies.

Veronese N, Honvo G, Bruyère O, Rizzoli R, Barbagallo M, Maggi S, Smith L, Sabico S, Al-Daghri N, Cooper C, Pegreffi F, Reginster JY.

Aging Clin Exp Res. 2022 Nov 4. doi: 10.1007/s40520-022-02289-4.

Epub ahead of print. PMID: 36331799

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