La proteina è denominata LAP1 e l'aumento dei suoi livelli è collegato a una prognosi sfavorevole nei pazienti con la neoplasia
Una ricerca condotta dalla Queen Mary University di Londra, dal King's College di Londra e dal Francis Crick Institute ha identificato una proteina che rende il melanoma, il tipo più grave di cancro della pelle, più aggressivo dando alle cellule tumorali la capacità di cambiare la forma del nucleo - un caratteristica che permette loro di migrare e diffondersi in tutto il corpo. La proteina è denominata LAP1 e l'aumento dei suoi livelli è collegato a una prognosi sfavorevole nei pazienti con la neoplasia. Lo studio, pubblicato su Nature Cell Biology, team ha stimolato cellule di melanoma aggressivo e meno aggressivo in esperimenti di laboratorio a migrare attraverso i pori in una membrana artificiale che era più piccola della dimensione del loro nucleo.
Le cellule aggressive provenivano da un sito di metastasi in un paziente con melanoma, mentre quelle meno aggressive provenivano dal tumore originale o "primario" dello stesso paziente. L'imaging condotto dopo gli esperimenti di migrazione ha mostrato che le cellule aggressive erano in grado di muoversi attraverso i pori in modo più efficace rispetto a quelle meno aggressive formando rigonfiamenti sul bordo del loro nucleo. Le analisi genetiche delle cellule di melanoma hanno rivelato che le cellule aggressive che formavano tali rigonfiamenti contenevano livelli più elevati della proteina LAP1, che si trova all'interno della membrana che circonda il nucleo (chiamata involucro nucleare). "Al momento non ci sono farmaci che prendono di mira direttamente LAP1- conclude uno degli autori della ricerca, Jeremy Carlton - quindi guardando al futuro vorremmo studiare modi per colpire questa proteina e il rigonfiamento dell'involucro nucleare, pe
Lo studio, riportato nell'articolo dell’ International Journal of Molecular Sciences, si deve al Systems Biology Group Lab dell’Ateneo di Roma, diretto dal prof. Mariano Bizzarri, in collaborazione con la Aurora Biosearch di Bollate
Talazoparib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli inibitori PARP (poli-ADP-ribosio polimerasi). Agisce bloccando un enzima chiamato PARP
In un anno più 9,6%. Oncologi: "va governata". Morti in calo del 15%
Maria Triassi (Società di Igiene): Entro un anno la sperimentazione a Napoli, unica in Italia, in collaborazione con l’Università di Genova e l’Ospedale del Mare
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti