Studio cinese su soggetti di età pari o superiore a 60 anni con cognizione normale e sottoposti a genotipizzazione dell'apolipoproteina E (APOE) al basale nel 2009
Secondo i risultati di uno studio condotto a Pechino da gruppo di esperti e durato dieci anni. A condizionare la perdita di memoria sarebbe lo stile di vita condotto. Per evitare di essere smemorati prima del tempo, i ricercatori hanno scoperto che gli over 60 che hanno condotto una vita più sana e regoale hanno poi goduto dei maggiori benefici. Le ricerche precedenti non sono state sufficienti per valutare l'effetto di uno stile di vita sano sull'andamento della memoria, ma ora lo studio di Pechino sembra aver individuato il problema.
La memoria è una funzione fondamentale della vita quotidiana e diminuisce continuamente con l'età, compromettendo la qualità della vita e la produttività e aumentando il rischio di demenza. «Una combinazione di comportamenti sani positivi è associata ad un tasso più lento di declino della memoria negli adulti più anziani cognitivamente normali», scrivono i ricercatori del Centro nazionale per i disturbi neurologici di Pechino, Cina. Combinare scelte di vita sane «diminuisce la probabilità di progressione a lieve compromissione cognitiva e demenza», hanno aggiunto.
I ricercatori hanno analizzato 29.000 adulti di età superiore ai 60 anni con funzione cognitiva normale che hanno partecipato allo studio China Cognition and Aging Study. All’inizio dello studio, nel 2009, la funzione della memoria è stata misurata con test e le persone sono state studiate per il loro gene Apoe (il gene che influenza la comparsa del morbo di Alzheimer, ndr.). I soggetti sono stati poi monitorati per 10 anni con valutazioni periodiche. Le persone con il gene Apoe, che hanno avuto una vita sana nel complesso, hanno riscontrato un tasso di declino della memoria più lento rispetto a quelli con Apoe e dunque meno sani. Uno stile di vita sano combina sei fattori: una dieta sana, esercizio fisico regolare, contatto sociale attivo, attività cognitiva, non fumare e non bere alcolici.
«Mangiare bene, fare esercizio fisico regolare, giocare a carte e socializzare almeno due volte alla settimana può aiutare a rallentare il tasso di declino della memoria e ridurre il rischio di demenza», spiega lo studio decennale di Pechino. La dott.ssa Susan Mitchell, responsabile della politica presso Alzheimer’s Research Uk, ha dichiarato: «Si tratta di uno studio ben condotto, che ha seguito le persone per un lungo periodo di tempo e aggiunge prove sostanziali che uno stile di vita sano può aiutare a sostenere la memoria e le capacità di pensiero con l’avanzare dell’età».
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