
La presa in carico assistenziale prevista dal decreto si basa anche sull'integrazione operativa tra le attività dei Medici di Medicina Generale, gli ospedali e tutta l'area di assistenza territoriale, inclusa l'assistenza domiciliare
Superare, da una parte, l'attuale frammentazione delle risposte esistenti alla cura e all'assistenza degli anziani per costruire un sistema che sia unitario, semplice per i non più giovani e le famiglie, e riconoscibile per tutta la popolazione, il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (Sna); dall'altra, costruire interventi di qualità e capaci di rispondere in modo appropriato alle eterogenee condizioni degli anziani. Questi i due principali obiettivi del disegno di legge delega approvato dal Governo di riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti, che mette al centro l' "approccio multidimensionale" nella definizione di cura e assistenza. Lo rende noto con soddisfazione la Sigot (Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio), che in anni recenti ha fornito un importante contributo scientifico e professionale sul metodo di approccio multidimensionale alla persona anziana e oggi si offre di favorirne l'implementazione su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche
Occhi puntati anche alla Legge di Bilancio. Senza risorse centralità e attrattività della medicina territoriale resterebbero solo sulla carta
Con meno fondi disponibili, le risorse per la valorizzazione del personale sanitario – un punto cruciale per contrastare l’emorragia di medici e infermieri verso il settore privato o l’estero – verranno necessariamente ridotte
Crialesi: “I dati aggiornati confermano una crescita costante della popolazione over 65. Questo fenomeno si accompagna a un divario crescente tra aspettativa di vita e anni vissuti in buona salute o in piena autonomia”
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti