Il Presidente Testa: Serve subito l’atto di indirizzo. Ruolo unico? Sì, ma con flessibilità
Il presidente nazionale dello SNAMI, Angelo Testa, ha incontrato a Roma il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Guido Alparone, per avviare ufficialmente il confronto sul rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) della medicina generale. Presente all’incontro anche il vicepresidente dello SNAMI, Fabrizio Valeri. «È stato un incontro cordiale e diretto – ha spiegato il presidente Testa – durante il quale abbiamo ribadito con forza l’urgenza di emanare l’atto di indirizzo. Senza questo passaggio preliminare, qualsiasi avanzamento del confronto resta bloccato. È tempo di concretezza, non più di attese.»
Il presidente ha anche illustrato una serie di prime proposte operative, che nei prossimi giorni verranno trasmesse in forma scritta. «Non ci accontentiamo di un semplice rinnovo formale – ha sottolineato – vogliamo un ACN che riconosca realmente il valore della medicina generale, restituisca dignità alla professione e risponda alle esigenze organizzative dei territori.» Tra i punti chiave anche la questione del "ruolo unico" per i medici di medicina generale, rispetto al quale il sindacato mantiene una linea chiara. «I fatti ci danno ragione – ha dichiarato il presidente – e per questo chiediamo che l’eventuale applicazione sia graduale e su base volontaria, in modo da consentire alle Regioni di adattarsi senza compromettere ulteriormente l’ingresso di nuovi professionisti.» «Lo SNAMI è pronto a dare il proprio contributo con senso di responsabilità – ha concluso il presidente nazionale – ma il tempo degli annunci è finito: ora servono atti concreti per il futuro della medicina generale.»
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