Canali Minisiti ECM

Snami, stato di agitazione a tutela dei medici sempre più vessati

Sindacato Redazione DottNet | 13/02/2023 18:44

Testa: "Le istituzioni sembrano sorde e non possiamo accettare un sistema che impone ai medici di medicina generale e ai pediatri di dover stare attivi sette giorni su sette"

Il comitato centrale Snami,riunito il 12 febbraio 2023, dichiara lo stato di agitazione di tutti i medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che aderiscono al sindacato perché la misura è colma. Il sindacato ha stilato una sorta di lista di ciò che non va e che sta mettendo a rischio la salvaguardia di un’intera categoria, quella più esposta nei territori e che ha già patito il peso enorme della pandemia e sono diversi i punti sensibili indicati dal sindacato. 

"Oggi, dichiariamo lo stato di agitazione – spiega Angelo Testa, presidente nazionale Snami – e non escludiamo ulteriori iniziative anche di piazza.

Le istituzioni sembrano sorde e non possiamo accettare un sistema che impone ai medici di medicina generale e ai pediatri di dover stare attivi sette giorni su sette, senza alcuna possibilità di sostituzione, con alternanza articolata dell’apertura degli studi o presso la sede di riferimento dell’aggregazione funzionale territoriale.  Medici e pediatri, ancora, dovrebbero farsi carico, nel caso di necessità di un consulto specialistico, di programmare e comunicare direttamente all’assistito il riferimento e la tempistica della prestazione specialistica o diagnostica, attivando le procedure di tipo burocratico disposte dall’azienda. 

Nell’ordine, lo Snami indica ancora la propria idea dell’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia, la inattuabilità delle case di comunità e degli ospedali di comunità, la burocrazia asfissiante e il sovramansionamento non conforme al ruolo, i piani terapeutici e le note Aifa che andrebbero aboliti, l’aumento del massimale a 1800 non contrattato e senza un surplus economico, la totale assenza di sostituti nei casi di malattia, gravidanza e ferie e che occorra eliminare tutte le incompatibilità dei medici di medicina generale. Senza risposte concrete - conclude il leader dello Snami-,le proteste della categoria andranno avanti a tutela dei Medici e dei cittadini che entrambi subiscono una sanità cronicamente sottofinanziata, bene prezioso che non può non essere tutelata e difesa da tutti noi."

Commenti

I Correlati

Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”

ll ciclo di incontri Morning Health Talks di EIT Health aiuta ad indentificare gli ostacoli alla digital transformation del settore healthcare e raccoglie proposte per accelerare l’innovazione in sanità, in Italia e non solo

Si è appena concluso “ENDO-DIABE 2025: medicina di genere per l’endocrinologo”, congresso promosso dall’IRCCS MultiMedica e dall’Università Statale di Milano

Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”

Ti potrebbero interessare

Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"

"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”

Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”

Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo

Ultime News

Più letti