Lo evidenzia un articolo pubblicato su Nature
Secondo un articolo pubblicato su Nature, dosi elevate del dolcificante sucralosio riducono le risposte immunitarie nei topi. I risultati non dimostrano che la normale assunzione di sucralosio possa essere immunosoppressiva. Tuttavia, la ricerca evidenzia un impatto inaspettato di alte dosi di sucralosio sulle risposte e sulle funzioni immunitarie nei topi. Il sucralosio è comunemente utilizzato come sostituto dello zucchero in molti prodotti alimentari, in quanto privo di calorie e circa 600 volte più dolce dello zucchero. Sebbene sia generalmente considerato sicuro, sono state sollevate alcune preoccupazioni riguardo al consumo a lungo termine di alcuni dolcificanti, tra cui il sucralosio.
Per studiare gli effetti di un consumo eccessivo di sucralosio, i ricercatori hanno somministrato ai topi dosi elevate di sucralosio. Il dosaggio era comparativamente superiore a quello del normale consumo alimentare umano di cibi e bevande zuccherate con sucralosio, vicino alla dose massima giornaliera accettabile di questo dolcificante (15 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare o 5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo secondo la Food and Drug Administration degli Stati Uniti). I topi hanno mostrato livelli ridotti di proliferazione e differenziazione delle cellule T (componenti del sistema immunitario), dimostrando che il loro sistema immunitario era modulato. È stato riscontrato che il sucralosio influisce sulle membrane delle cellule T e riduce la loro capacità di segnalare in modo efficiente. I topi alimentati con sucralosio hanno anche mostrato una diminuzione variabile delle risposte funzionali delle cellule T in modelli di infezione, tumore e autoimmunità. Questi risultati dimostrano che alte dosi di sucralosio possono alterare le risposte immunitarie nei topi.
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