Cusano: “La terapia con Infliximab è molto performante e dovrebbe essere considerata tra quelle di prima scelta per il trattamento di malattie autoimmuni in dermatologia, tanto più a fronte dei progressi raggiunti con la nuova formulazione sottocutan
Cusano: “La terapia con Infliximab è molto performante e dovrebbe essere considerata tra quelle di prima scelta per il trattamento di malattie autoimmuni in dermatologia, tanto più a fronte dei progressi raggiunti con la nuova formulazione sottocutanea”
Novità significative per Malattie Infiammatorie Croniche Dermatologiche come Psoriasi e Artrite Psoriasica, per le quali sono adesso disponibili i farmaci biobetter, un’evoluzione tecnologica dei farmaci biosimilari. Questi ultimi si caratterizzano per essere "simili" per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento. I farmaci biosimilari rappresentano una realtà già da alcuni anni, ma negli ultimi mesi la nuova frontiera terapeutica raggiunta è rappresentata dalla nuova formulazione di somministrazione sottocutanea dell’anticorpo monoclonale Infliximab. Questa opzione ha offerto miglioramenti sotto il profilo clinico, logistico ed economico.
I FARMACI BIOBETTER IN DERMATOLOGIA - "I farmaci biobetter rappresentano un concetto inedito e un’evoluzione importante per il trattamento di malattie autoimmuni in dermatologia come psoriasi e artrite psoriasica – sottolinea Francesco Cusano, Presidente ADOI – Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani e Direttore UOC Dermatologia AO San Pio, Benevento – L’Infliximab lo utilizziamo da tempo, ma finora è sempre stato somministrato per via endovenosa.
VANTAGGI LOGISTICI ED ECONOMICI - Ai vantaggi clinici, si aggiungono le opportunità dal punto di vista economico. "Se già i biosimilari per il SSN comportano un costo inferiore rispetto agli originator, i biobetter intervengono positivamente anche sui costi indiretti del paziente e sulla sua qualità di vita – aggiunge Francesco Cusano – La formulazione sottocutanea, infatti, permette di non recarsi in ospedale per la terapia, ma di poterla eseguire semplicemente a domicilio. Ciò significa per i clinici la possibilità di liberare risorse all’interno dei propri ospedali, mentre i pazienti evitano perdite di tempo, con meno giornate di lavoro perse, meno impegno nella cura, minor costo sociale della malattia".
PSORIASI E ARTRITE IN ITALIA - In Italia i pazienti affetti da psoriasi sono oltre 2 milioni – circa il 3% della popolazione, mentre sono 300mila quelli affetti da artrite psoriasica, sebbene esistano diversi gradi di gravità e vi sia un alternarsi delle fasi di remissione e riacutizzazione. Un terzo circa dei pazienti con psoriasi è colpito da una forma grave e suscettibile di terapia sistemica. Infliximab, prodotto dalla sudcoreana Celltrion Healthcare, è indicato per il trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo nei pazienti adulti che non abbiano risposto o per i quali siano controindicati o siano risultati intolleranti ad altri trattamenti sistemici inclusi la ciclosporina, il metotrexato o il PUVA (psoralene + ultravioletto A). Per il trattamento dell’artrite psoriasica, Infliximab è indicato in fase attiva e progressiva in pazienti adulti qualora la risposta a precedenti trattamenti con DMARD sia stata inadeguata.
Se usati a lungo il rischio si riduce del 48%
In combinazione con altre terapie per ipertensione arteriosa polmonare migliora capacità esercizio
Ubrogepant, molecola appartenente alla classe dei gepanti, ha dimostrato di fermare il mal di testa e i sintomi debilitanti dell’emicrania se assunto nella cosiddetta fase prodromica della malattia acuta
Obiettivo è di offrire una risposta all'elevata domanda di questa classe di farmaci, che in diversi Paesi del mondo ha determinato anche carenze
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia
L'allarme degli esperti, 'meglio usare antisettici locali'
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Contribuisce anche a dissipare i timori infondati che possono ostacolare il trattamento di uomini che ne hanno realmente bisogno
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