Meseguer: "Stiamo lavorando su un algoritmo di Ai che studia il comportamento dell'embrione dalla devitrificazione al trasferimento, che dura circa 4 ore"
L'intelligenza artificiale (Ai) apre nuovi scenari per la Procreazione medicalmente assistita (Pma). Grazie alle reti neurali artificiali si possono infatti identificare gli embrioni che, sebbene mostrino una buona morfologia, hanno una bassa probabilità di impianto. Questo quanto emerge dallo studio "Analisi delle dinamiche morfologiche dei blatocisti" condotto da Marcos Meseguer, supervisore scientifico ed embrologo dei centri di Pma IVI Valencia e presentato al 10/mo congresso internazionale Ivirma sulla medicina della riproduzione, che si è svolto nei giorni scorsi a Malaga. In particolare sono stati analizzati 511 blatocisti (gli embrioni dopo 5-6 giorni dalla fecondazione) devitrificate, procedura che precede l'impianto in utero.
"Utenti valutino l'opportunità di condividere i dati"
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La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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