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Ecco la riforma della medicina generale: i più giovani saranno dipendenti

Medicina Generale Redazione DottNet | 18/06/2023 18:11

Schillaci: “Si rivoluzionerà il modo di lavorare dei medici di famiglia. Aumenteranno le ore per gli specialisti ambulatoriali e le ex guardie mediche saranno impiegate per le visite domiciliari"

Cambia la medicina generale con una riforma targata Schillaci: obiettivo è dare corpo alle case di comunità rivoluzionando - come rivela la Stampa in un'intervista al Ministro - il ruolo e i compiti del medico di famiglia. Per attuare il piano si utilizzeranno i decreti, un modo rapido per dare il via al cambiamento anche se ciò comporterà, inevitabilmente, malumore nella categoria. Ma vediamo i dettagl: i più giovani passerebbero dalla convenzione, che lascia ai dottori ampia libertà sull'apertura dei loro studi, a un rapporto di dipendenza dentro le Case della salute, dove lavorerebbero le loro otto ore al giorno in team con gli specialisti ambulatoriali delle Asl che verrebbero così tutti portati al massimale orario di 38 ore a settimana.

In sostanza quindi chi uscirà dal percorso formativo in medicina generale diventerà dipendente del Ssn e lavorerà nelle Case della Comunità.
Agli attuali medici di famiglia sarà data la possibilità di scegliere se passare alla dipendenza o se rimanere in convenzione. Convenzionati che andrebbero a quel punto ad esaurimento fino a scomparire.  Il Piano prevede poi come ai medici di continuità assistenziale (ex guardie mediche) che sono circa 10 mila verrà affidato il compito di effettuare le visite a domicilio. Come già annunciato dallo stesso Schillaci presto arriveranno novità anche nella formazione dei medici di famiglia, che diventerebbe una specializzazione universitaria, mentre oggi ci si specializza dopo la laurea con corsi triennali regionali.

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