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Tumori: nuova terapia per anziani e cardiopatici con linfoma

Oncologia Redazione DottNet | 26/06/2023 11:11

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Boold Advances uno studio della Fondazione Italiana Linfomi, coordinato da Michele Spina, direttore Oncologia medica e dei tumori immunocorrelati del Cro di Aviano

Nel linfoma non Hodgkin diffuso a grandi cellule, una forma aggressiva e molto frequente della patologia, si può applicare un nuovo schema di chemioterapia meno tossica per il cuore anche su pazienti anziani e cardiopatici. Emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Boold Advances uno studio della Fondazione Italiana Linfomi, coordinato da Michele Spina, direttore Oncologia medica e dei tumori immunocorrelati del Cro di Aviano (Pordenone).    I risultati derivano dall'analisi dei dati del più grande studio prospettico nazionale sui linfomi dell'anziano, il cosiddetto Elderly Project, che ha seguito oltre 1.200 pazienti, con il coordinamento del gruppo di lavoro del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

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    "Utilizzando strumenti innovativi di valutazione geriatrica - spiega Spina - abbiamo verificato come tutti i pazienti anziani abbiano la possibilità di essere trattati con una terapia 'sartoriale', personalizzata non solo in base alle caratteristiche della malattia, ma anche alle comorbidità individuali".     Il lavoro pubblicato su Boold Advances ha dimostrato come, nell'ambito di un 'cocktail di farmaci' per curare questa tipologia di linfomi, la sostituzione di un farmaco cardio-tossico con uno potenzialmente meno pericoloso per il cuore porta agli stessi risultati in termini di guarigione (oltre il 70% dei pazienti sono vivi a tre anni), ma con una riduzione delle complicanze cardiologiche.

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