"Pronti ad azioni legali". Promesse guarigioni senza prove
La Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO) e L'Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) si associano alla IAPB (Agenzia Internazionale Prevenzione Cecità), e denunciano le false informazioni diffuse in questi giorni sul web, "prive di evidenza scientifica e di ogni plausibile valore, anche solo ipotetico", a proposito "di un collirio, capace di curare numerose malattie oculari, anche invalidanti, con evidenti scopi di improprio lucro". IAPB inoltre prende le distanze da un millantato suo coinvolgimento nella ricerca a sostegno della "impossibile attività terapeutica del prodotto reclamizzato, preannunciando opportune azioni legali", si legge nel comunicato delle società scientifiche.
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Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
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