Lo afferma uno studio pubblicato sull'European Journal of Cancer
La vitamina D potrebbe ridurre del 15% la mortalità totale per 18 tra i tumori più comuni. Lo rivela uno studio pubblicato sull'European Journal of Cancer. I ricercatori hanno verificato l'esistenza di relazioni tra i livelli ematici di 25-idrossivitamina D e l'uso dell'integrazione di vitamina D con la mortalità dovuta a 18 tipi di cancro frequenti nella coorte della Biobanca del Regno Unito.Gli esperti hanno studiato i dati relativi a 411.436 partecipanti della UK Biobank, di età compresa tra 40 e 69 anni. I partecipanti sono stati valutati dal punto di vista medico (incluso il prelievo di campioni di sangue e urina), hanno partecipato a una breve intervista e hanno completato un questionario.
Al primo posto il fumo seguito da infezioni, alcol e sovrappeso
Confermato virus epatite D, Citomegalovirus sotto osservazione
Chirurgia robotica, protoni, ioni carbonio, intelligenza artificiale: tecnologie di frontiera che promettono di cambiare il destino dei pazienti colpiti da tumori rari. A guidare questa rivoluzione è l’INT di Milano
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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