L'Ente nell’ambito dei progetti finalizzati alla realizzazione del Piano operativo ha incluso il progetto per la realizzazione dell’ "Hub di accesso alle prestazioni pensionistiche"
A differenza dei medici Enpam, i quali, con un minimo di dimestichezza con computer e password, possono tranquillamente presentare online completamente da soli le proprie domande di pensione, i medici iscritti all’Inps, pur potendo teoricamente fare lo stesso, data la complessità delle azioni loro richieste, si affidano quasi tutti ai patronati, ai sindacati ovvero si recano personalmente nelle sedi dell’Istituto.
Ma questa situazione è destinata a cambiare velocemente, almeno nelle intenzioni dell’Inps, che sta mettendo mano ad una poderosa operazione di semplificazione, avvalendosi di un progetto finanziato con i fondi del PNRR.
L’Inps comunica che, nell’ambito dei progetti finalizzati alla realizzazione del Piano operativo, è stato incluso il progetto per la realizzazione dell’ "Hub di accesso alle prestazioni pensionistiche". Il progetto ha l’obiettivo di agevolare e semplificare la presentazione della domanda di pensione, anche attraverso la precompilazione di alcuni dati, di gestire in maniera integrata e sempre più automatica la liquidazione delle prestazioni pensionistiche e di indirizzare i pagamenti in modo corretto e tempestivo.
Con il messaggio n. 2427 del 28 giugno 2023, l’Inps ha dunque comunicato di aver avviato un nuovo servizio sperimentale per la presentazione delle domande di pensione di vecchiaia. In sostanza, all’avvicinarsi dell’età pensionabile l’Istituto avviserà gli iscritti della possibilità di presentare la domanda di pensione. Si tratta di un progetto pilota che in questa prima fase coinvolgerà un campione di circa 5000 assicurati, sia presso la Gestione privata, sia presso la Gestione pubblica e che, in caso di esito positivo, sarà poi esteso all’intera platea degli iscritti Inps.
Gli interessati saranno contattati dall’Istituto con le seguenti modalità:
A questi assicurati, spiega l’Inps, verrà inoltrata una lettera cartacea (quindi non ci sono dubbi sul fatto che gli interessati ne prenderanno visione, salvo i sempre possibili disguidi postali). La lettera, comunque, vista la sempre maggiore digitalizzazione degli adempimenti dell’Istituto, sarà notificata anche sull’App IO e nell’area "MyInps" del portale dell’istituto. Nella lettera, i destinatari troveranno il percorso da seguire per raggiungere la propria domanda precompilata, per i più informatizzati anche mediante l’utilizzo di un QR code, e l’estratto contributivo posto a base del calcolo della pensione.
Se l’iscritto ha reso disponibile per l’Inps il proprio recapito cellulare, non ci sarà davvero possibilità di perdersi la comunicazione, perché l’Istituto trasmetterà un messaggino per informarlo dell’avvenuto invio.
Se poi gli interessati sono totalmente allergici ai computer, oppure desiderano informazioni aggiuntive non reperibili dal sito, potranno recarsi nella sede Inps di rispettiva competenza per sciogliere ogni dubbio. L’Istituto informa infatti che, proprio al fine di garantire ai soggetti coinvolti un’attività di consulenza personalizzata, saranno inviati alle Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano gli elenchi dei nominativi interessati da questa attività.
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