Quanti faranno la denuncia in questi giorni e verosimilmente entro la prima decade di ottobre, si vedranno certamente imputata la sanzione di 120 euro per la denuncia tardiva, ma potranno ancora rispettare il normale calendario dei pagamenti
Il Servizio Contributi ed Attività Ispettiva della Fondazione Enpam ha reso noto che è stata avviata una campagna informativa rivolta agli iscritti che hanno contribuito alla Gestione Quota B del Fondo di previdenza generale lo scorso anno (dichiarazione del 2022 sui redditi del 2021), ma per i quali non risulta presentato il Modello D per l’anno 2023 (redditi 2022).
Il ragionamento dell’Ente è semplice: se il medico non si è nel frattempo pensionato ed ha prodotto un reddito libero professionale nell’anno 2021, è assai probabile che l’assenza di una dichiarazione per i compensi del 2022 sia imputabile ad una sua dimenticanza o ad un’anomalia informatica, ferma restando la naturale aleatorietà delle attività autonome.
L’informativa pervenuta agli interessati consiglia:
Considerando che il termine per la denuncia del reddito è scaduto il 31 luglio, e che il 31 ottobre è il termine fissato per effettuare il pagamento di quanto dovuto (o della prima rata, in caso di pagamento rateale), i medici inadempienti hanno poco tempo per rispettare le scadenze fissate. Quanti faranno la denuncia in questi giorni e verosimilmente entro la prima decade di ottobre, si vedranno certamente imputata la sanzione di 120 euro per la denuncia tardiva, ma potranno ancora rispettare il normale calendario dei pagamenti. Gli altri, oltre ai 120 euro, dovranno mettere in conto le ulteriori sanzioni per il ritardo nel versamento.
In questa sede, è anche il caso di ricordare che, in caso di errori (o di rettifiche pervenute dal proprio commercialista) entro il 31 dicembre 2023 è possibile modificare l’importo del reddito inserito in denuncia. Per farlo occorre entrare nella propria Area Riservata e dalla colonna di sinistra cliccare su Domande e dichiarazioni online e poi su Modello D – Dichiarazione dei redditi Quota B. In questo modo si può compilare un nuovo modello, che, all’atto della conferma, annulla e sostituisce il precedente.
Sempre entro la medesima data, è possibile annullare completamente il Modello D. L’esempio classico è quello del medico di famiglia il cui commercialista non ha tenuto conto che sul reddito di convenzione non è dovuto il contributo alla Quota B, in quanto quel reddito è già gravato di un contributo alla Gestione dei medici di medicina generale. Per l’annullamento, ci si comporta esattamente come per la modifica, compilando un nuovo modello e inserendo nell’importo 0,00.
Una volta scattato il nuovo anno, e quindi dal 1° gennaio 2024 in poi, se si desidera cambiare il reddito 2022 dichiarato nel 2023, occorre invece utilizzare la procedura di Regolarizzazione Contributiva. Questi i passaggi necessari:
Con questa procedura, si possono anche controllare i redditi dichiarati negli anni precedenti e mettersi in regola in caso di errore.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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