Eseguita al Negrar su due casi, cruciale su organi in movimento
La radioterapia per colpire il tumore con altissima precisione, risparmiando i tessuti sani limitrofi senza rischio di errore, anche quando il male da colpire è in un organo che può spostarsi col respiro del paziente come i polmoni. E' possibile ed è già stata eseguita con successo su due pazienti per la prima volta al mondo, con tumore al fegato e alla prostata, entrambi trattati in 5 sedute presso l'Irccs Negrar di Verona, grazie ad un software che sente il respiro del paziente e comanda la radioterapia sincronizzandola con esso. In questo modo si può aumentare la dose della radioterapia senza tema di far danni collaterali, perché lo strumento 'spara' solo quando il male è al centro del mirino.
Verrà realizzato un nuovo grande database sull’impiego della radioterapia con fotoni e con particelle nei pazienti tra i 15 e i 39 anni. Obiettivo: indagare i risultati clinici della terapia radiante
L'esperto al congresso Da Socrate all'Ia' a Roma, "consente di selezionare con accuratezza pazienti candidabili a terapia neoadiuvante e guida scelte chirurgiche"
Krengli: : “In Italia ci sono oggi poco più di 1.000 radio-oncologi in attività, un numero ampiamente insufficiente rispetto al fabbisogno reale. E la situazione è destinata a peggiorare se non si interverrà rapidamente"
Presentati i risultati di grande rilevanza sull’efficacia e sicurezza di trattamenti più brevi per due tra le neoplasie più diffuse (tumore della prostata e della mammella) e per quello più raro, ma in crescita (tumore anale)
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
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