L'Ente ha proseguito le operazioni di conguaglio fiscale nei confronti dei pensionati che hanno presentato il modello dichiarativo 730/2023, redditi 2022, indicando la Fondazione come sostituto d’imposta
In attesa delle novità, di natura fiscale, che impatteranno sui trattamenti previdenziali del prossimo anno, anche nella penultima mensilità del 2023 (l’Enpam non paga le tredicesime), i principali interventi sulle pensioni della Fondazione si concentrano sul versante tributario. Infatti, con la pensione in pagamento a novembre 2023, l’ENPAM ha proseguito le operazioni di conguaglio fiscale nei confronti dei pensionati che hanno presentato il modello dichiarativo 730/2023, redditi 2022, indicando la Fondazione come sostituto d’imposta.
Con l’allungamento sino al 30 settembre della scadenza per presentare il Modello 730, le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate in ordine ai prelievi o ai rimborsi in favore dei pensionati, pervenute dopo la chiusura (il 15 settembre scorso) dell’area pensioni per il pagamento di ottobre, sono state appunto lavorate per la mensilità di novembre.
Lo slittamento della tempistica delle dichiarazioni ha avuto come conseguenza, in molti casi, anche la sovrapposizione dei prelievi dei primi acconti con quelli dei secondi. Infatti, sempre nell’ambito dei modelli 730, l’Enpam a novembre ha operato le trattenute degli importi dovuti a titolo di Secondo Acconto Irpef e Secondo Acconto Cedolare Secca, risultanti da tutti i modelli presentati nei mesi scorsi. Una brutta sorpresa, dunque, per quanti, per loro scelta e non per responsabilità dell’Ente, si sono visti fortemente ridurre la pensione a causa del doppio prelievo. Si rammenta appunto che, per legge, i secondi acconti delle imposte non sono rateizzabili e sono trattenuti in un’unica soluzione proprio nel mese di novembre.
All’interno dei propri cedolini di pensione (visualizzabili nell’Area Riservata oppure, per quanti non l’hanno attivata, inviati in modalità cartacea), i pensionati troveranno la specifica voce contabile "Trattenute Irpef Mod. 730 (C.A.F.)" nel cui importo saranno accorpati anche i prelievi dei secondi acconti; in caso di rimborso ci sarà una seconda voce denominata "Rimborsi Irpef Mod. 730 (C.A.F.).
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
"E' un’opportunità a costo fisso che permette di investire sull’assegno futuro sfruttando le agevolazioni fiscali e, per professionisti che andranno in pensione in cumulo, di anticipare il pensionamento"
L’Enpam, grazie ad una disposizione regolamentare, conserva la facoltà di decidere se recuperare le quote di contribuzione minima obbligatoria mediante ruolo o direttamente
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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