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In Usa allarme per farmaco anti-asma Montekulast, rischi per bambini

Farmaci Redazione DottNet | 26/02/2024 14:29

Legato a problemi di salute mentale; disponibile anche in Italia

Il procuratore generale dello Stato di New York, Letitia James, ha invitato la Food and Drug Administration statunitense a "intraprendere azioni urgenti per affrontare i potenziali pericoli del farmaco per l'asma e l'allergia montekulast". Il farmaco, segnala James, "è stato collegato a comportamenti dannosi e a problemi di salute mentale tra i bambini". Il medicinale è stato associato a diversi disturbi, compresi "aggressività, depressione e persino suicidio", aggiunge il procuratore.     Montekulast è sul mercato da quasi un trentennio.

Già nel 2020, l'Fda era intervenuta suggerendo indicazioni più restrittive al suo uso come conseguenza della segnalazione di effetti collaterali. Tuttavia, secondo il procuratore generale, "le segnalazioni di eventi avversi tragici sulla salute mentale dei pazienti pediatrici restano numerose". Da qui la richiesta all'Fda di valutare se il profilo rischi benefici del farmaco negli under 18 è effettivamente favorevole e di inviare una comunicazione a medici e farmacisti per prendere in considerazione anche l'uso di altri farmaci per l'asma e la rinite allergica negli under 18.
    "I genitori e i tutori hanno il diritto di essere pienamente informati dei potenziali effetti collaterali di un farmaco quando fanno scelte sulla salute dei loro figli", ha detto James.    Il farmaco è disponibile con diversi nomi commerciali e formulazioni anche in Italia. Nel 2020 anche l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha inviato una nota informativa importante a medici e farmacisti per informare sul rischio di insorgenza di effetti di tipo neuropsichiatrico e invitare a un attento monitoraggio dei pazienti. "La possibilità che durante il trattamento con montelukast possano verificarsi eventi neuropsichiatrici", precisa l'Aifa, è comunque "rara". Inoltre "questi effetti indesiderati scompaiono generalmente dopo la sospensione del trattamento".

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