In molti casi si può farlo in sicurezza, con qualche accortezza, come evidenzia l'American Heart Association (Aha)
Donare il sangue non è precluso in caso di malattie cardiache: in molti casi si può farlo in sicurezza, con qualche accortezza. Lo evidenzia l'American Heart Association (Aha). Secondo il National Institutes of Health americano, le persone con raffreddore o influenza non possono donare il sangue finché non sono prive di sintomi per 48 ore. Altre limitazioni vi sono in caso di Covid-19 e altre patologie. Ma gli esperti dell'Aha sottolineano invece che le persone che hanno malattie cardiache possono essere prese in considerazione per la donazione di sangue. La maggior parte di coloro che hanno pressione alta o ipertensione possono donare il sangue e farlo se la loro pressione sanguigna sistolica è inferiore a 180 millimetri di mercurio (mmHg) quella diastolica è 100 mmHg al momento della donazione.
E' una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile
I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto)
Indagine su oltre 20mila atleti, analizzati 121 decessi
Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal Supplements e firmato dal dott. Saverio Iacopino evidenzia l’efficacia e la sicurezza di questa tecnologia anche nei soggetti più giovani
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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