Garantiti gli stessi diritti dei medici con una durata massima di 48 ore dell'orario di lavoro medio settimanale, del periodo di riposo minimo giornaliero di 11 ore consecutive, nonché del periodo di riposo settimanale minimo di 24 ore consecutive
Un aiuto alla sanità pubblica e soprattutto allo smaltimenti delle lunghe attese arriva dal Pnrr con il capitolo specializzandi. Si tratta di un piccolo esercito di oltre 24mila giovani camici bianchi che già dal secondo anno di corso (che durano anche 5 anni) possono essere assoldati nelle corsie con contratti a tempo determinato: la norma esiste già dal 2018, sperimentata durante la pandemia è diventata strutturale con il decreto bollette del 2023 (doveva scadere nel 2025) grazie al ministro della Salute Orazio Schillaci che l’ha fortemente voluta. Un emendamento al decreto legge Pnrr potrebbe sbloccare le assunzioni a tempo determinato. Una possibile soluzione per scalare la montagna delle liste d’attesa che affliggono i pazienti a rischio. Ma ai giovani medici dovrà essere garantita una vita lavorativa più serena e meno stressante. tanto che nelle settimane scorse è dovuta intervenrie una nota del ministero della Salute per segnalare che sì, anche per gli specializzandi, valgono "le stesse regole comunitarie relative alla durata massima di 48 ore dell'orario di lavoro medio settimanale, al periodo di riposo minimo giornaliero di 11 ore consecutive, nonché al periodo di riposo settimanale minimo di 24 ore consecutive".
Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo
La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e
I progetti vincitori, selezionati da una giuria tecnica e tramite voto popolare sono stati annunciati durante il 24o Convegno Nazionale Conacuore
Ma per i pazienti il cambiamento è fonte di timori e di paure
La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e
"In alcuni passaggi il testo di cui si è avuta notizia informale differisce da quello ricevuto prima della riunione dello scorso 7 dicembre presso il Ministero della salute, sulla quale c'era stata condivisione quasi unanime"
E scrive a Cirio per osservazioni sul Protocollo siglato in Piemonte
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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