Canali Minisiti ECM

Bassetti, lieve aumento dei casi di dengue in Italia ma era prevedibile

Infettivologia Redazione DottNet | 02/04/2024 19:36

Per spostamenti con la bella stagione. Cruciale evitare focolai autoctoni

In Italia "registriamo un leggero aumento dei casi di infezione dengue, ma questo era ampiamente previsto poichè, con la bella stagione, aumentano gli spostamento anche verso il Centro e Sud America, dove l'infezione è altamente presente. Di conseguenza, i casi sono lievemente cresciuti anche da noi, ma sono tutti casi di importazione". A sottolinearlo all'ANSA è l'infettivologo Matteo Bassetti, presidente della Società italiana di terapia antinfettiva e direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale San Martino Irccs di Genova. Proprio pochi giorni fa un caso di dengue è stato trattato al San Martino in un ragazzo proveniente dall'Argentina, già dimesso.  "Al momento - spiega Bassetti - siamo di fronte a casi tutti di importazione, ovvero registrati in persone che avevano viaggiato e provenivano da Paesi dove l'infezione è endemica. E' evidente che con l'impennata di casi in Paesi come Brasile, Argentina e Perù, sono aumentati anche i casi di infezione in chi rientra da questi luoghi". Inoltre, aggiunge, "negli ultimi mesi è cresciuta l'attenzione anche mediatica rispetto a tale infezione, ed è più facile che coloro che rientrano da viaggi in questi luoghi si sottopongano a controlli all'insorgenza di qualunque primo segnale sospetto". Secondo Bassetti è dunque probabile che questo trend prosegua, con un ulteriore aumento delle infezioni anche in Italia: "L'aspetto più importante - precisa - è che a questo punto non si sviluppino dei focolai autoctoni sul nostro territorio, ovvero casi di infezione sviluppati in soggetti che non hanno mai viaggiato in territori a rischio, come già accaduto nel 2023 con due focolai in Lazio e Lombardia.

pubblicità

Focolai autoctoni, infatti, porterebbero ad un rischio di epidemie". Focolai di tal genere potrebbero svilupparsi se un soggetto infetto, di rientro da zona endemica, fosse punto da zanzare tigre presenti sul nostro territorio ed il virus fosse poi diffuso ad altri soggetti proprio dalla puntura delle zanzare: "Finora - chiarisce l'esperto - ciò non è avvenuto anche perchè l'inverno non è la stagione propizia, ma con la Primavera e l'Estate le zanzare si riproducono con più velocità e bisogna fare molta attenzione". Una misura importante, sottolinea, "sono le disinfestazioni ed il ministero si è mosso bene e presto rispetto al resto dell'Europa, con tre circolari. Ma ora la competenza passa agli enti locali che devono attivarsi". Quanto ai sintomi dell'infezione dengue, Bassetti ricorda che i principali sono febbre, dolori alle ossa, rush con puntini rossi sulla pelle, mal di testa e dolori dietro gli occhi: "In presenza di tali manifestazioni al rientro da un viaggio in luoghi con presenza della dengue - rileva - è bene rivolgersi ad uno specialista e farsi controllare". In questo momento inoltre, conclude Bassetti, "è importante sensibilizzare i viaggiatore ma anche le strutture sanitarie ed i medici di famiglia affinchè prestino particolare attenzione a questa tipologia di sintomi".

Commenti

I Correlati

Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”

Particolare attenzione al cambiamento climatico e alle minacce pandemiche

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Ti potrebbero interessare

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ultime News

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

A Roma gli Stati Generali Anaao Assomed della Formazione Specialistica: le proposte per salvare la formazione dei futuri medici e sanitari e scongiurare il collasso della sanità pubblica

Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo

Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”