Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report
Vivere in aree meno lontane da spazi verdi e con tassi di criminalità più bassi sono fattori associati a fattori di rischio di demenza più bassi. Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report, che ha studiato le caratteristiche di vicinato associate al rischio di demenza. Dai dati emerge che un raddoppio della distanza da spazi verdi equivale ad avere circa due anni e mezzo in più di età, in termini di fattori di rischio di demenza. Ogni raddoppio del tasso di criminalità risulta pari a una riduzione del punteggio di memoria attribuibile a un aumento di età di tre anni. Un impatto particolarmente evidente in chi vive in aree di più basso stato socioeconomico. Ricerche precedenti avevano già indicato che la demenza colpisce in misura sproporzionata le classi svantaggiate - scrive il responsabile della ricerca, professor Matthew Page delle Scuola di Scienze Psicologiche dell'università stessa. La nuova ricerca ha esaminato i maggiori fattori di rischio di demenza modificabili: ipertensione, obesità, colesterolo alto e inattività fisica.
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È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications
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