Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Nei pazienti con carcinoma del rene a cellule chiare ad alto rischio di incorrere in una recidiva, il trattamento con il farmaco immunoterapico pembrolizumab dopo l'intervento chirurgico aumenta le chance di sopravvivenza. È il dato che emerge da una sperimentazione clinica di fase III i cui dati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. Pembrolizumab è un farmaco che appartiene alla famiglia dei cosiddetti inibitori dei checkpoint immunitari. È indicato per diversi tumori e, dal 2021, anche per quello del rene come terapia adiuvante, cioè dopo l'intervento chirurgico di asportazione del tumore. Nonostante il trattamento avesse dimostrato di avere un'importante efficacia clinica e di mantenere i pazienti liberi dalla malattia per un lungo periodo di tempo, non esistevano ancora dati consolidati sul vantaggio in termini di sopravvivenza.
Il chatbot generativo potrebbe migliorare i servizi di assistenza sanitaria geriatrica contribuendo al processo decisionale associato alla politerapia
A ricevere il prestigioso premio il biotecnologo Domenico Mallardo. La premiazione l’altro giorno a Roma, al Campidoglio. Premiati anche enti, associazioni e imprese che promuovono la salute
"Risultati ci saranno anche per cancro al polmone e al seno"
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
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Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
"Alleanza con le industrie. Italia sia leader nei tavoli che contano"
Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse
I progetti vincitori, selezionati da una giuria tecnica e tramite voto popolare sono stati annunciati durante il 24o Convegno Nazionale Conacuore
Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze
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