Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
Il Presidente Nazionale Snami Angelo Testa giudica paradossali le recenti critiche avanzate da FADOI ,Fed. delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, riguardanti il funzionamento del fascicolo sanitario e il mancato aggiornamento imputabile ai medici di MMG famiglia.
"La medicina di famiglia non è la sola responsabile dell’aggiornamento del FSE, né siamo degli amministrativi .
Al vero siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo !" "Al contrario, siamo tra i primi a subirne le conseguenze,-puntualizza Matteo Picerna ,vice segretario nazionale Snami- in quanto ci troviamo spesso impossibilitati a ottenere in tempi utili i referti e le dimissioni necessari per garantire un adeguato monitoraggio e trattamento dei pazienti."
"Non riteniamo che le Case di Comunità-conclude Angelo Testa- siano la risposta adeguata per risolvere i problemi legati ai ricoveri. Al contrario, crediamo che sia necessario concentrarsi sull'aumento dei posti letto ospedalieri sul territorio. Per contribuire ad un buon funzionamento della Sanità. I Medici Fadoi e tutti gli altri inizino a prescrivere direttamente ,come previsto dalle norme ma disatteso,senza demandare al Medico di Medicina Generale che non è il loro scribacchino.Se utilizzano il supporto informatico ed un software,miracolosamente , si ritroverà il tutto nel fascicolo sanitario elettronico ! "
Ministero della Salute: “Rammarico per mancata intesa dopo cinque mesi di interlocuzione”.REgioni: "Da noi ampia disponibilità". Anaao: "Subito soluzioni condivise con gli operatori". Altroconsumo: "Più risorse e meno scaricabarile"
Congiu: "Il nuovo Ruolo Unico di Assistenza Primaria impone ai medici un'organizzazione rigida e insostenibile, costringendoli a svolgere medicina di famiglia e continuità assistenziale"
Il Presidente Testa: Serve subito l’atto di indirizzo. Ruolo unico? Sì, ma con flessibilità
Le liste d'attesa non si accorciano, anzi. Subito soluzioni condivise con gli operatori
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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