Secondo i dati del Rapporto Horizon Scanning di Aifa, sono stati autorizzati 89 nuovi medicinali, di cui 48 contenenti nuove sostanze attive, 8 biosimilari, 23 equivalenti e 10 tra medicinali ibridi
La ricerca farmacologica contro i tumori e' la piu' attiva e produttiva. A dirlo sono i dati sulle nuove registrazioni. In Europa nel corso del 2022, secondo i dati del Rapporto Horizon Scanning di Aifa, sono stati autorizzati 89 nuovi medicinali, di cui 48 contenenti nuove sostanze attive, 8 biosimilari, 23 equivalenti e 10 tra medicinali ibridi, sostanze attive note e farmaci autorizzati con la procedura del consenso informato. Gli antineoplastici e immunomodulatori - destinati al trattamento di alcuni tipi di tumori solidi (quali il tumore del polmone, della prostata e del fegato), del sangue (quali mieloma, linfoma e leucemia) e delle malattie autoimmuni - si confermano le categorie più rappresentate (complessivamente il 37,5%) tra i medicinali contenenti nuovi principi attivi autorizzati dall'Agenzia Europea per i Medicinali.
Inoltre, la farmacologia facilita lo sviluppo di terapie combinate che, oltre a migliorare l'efficacia della terapia, permettono meccanismi d'azione dei farmaci, utilizzando modelli sperimentali sempre più in grado di superare la resistenza garantendo che le nuove terapie mirate siano efficaci e sicure. In futuro sarà importante effettuare analisi genomiche complete del tumore al fine di individuare specifici bersagli molecolari nel singolo paziente, che consentano una migliore personalizzazione della terapia, indipendentemente dalla sede di sviluppo e crescita del tumore" spiega Giuseppe Cirino (nella foto), presidente della Società Italiana di Farmacologia SIF - in occasione della XIX Giornata nazionale del Malato Oncologico che si celebra il 19 maggio. "Sarà sempre più importante che i Molecular Tumor Board, formati da farmacologi, oncologi, anatomopatologi e biologi lavorino a stretto contatto per interpretare l'esito delle analisi genomiche e scegliere la terapia migliore nel singolo paziente. E' fondamentale - continua Cirino - che soprattutto il paziente oncologico sia un 'paziente esperto', con l'obiettivo di coinvolgerlo attivamente nel processo di ricerca, sperimentazione e sviluppo di nuovi farmaci". In questo processo, la SIF contribuisce attraverso le attività del "Il gruppo di lavoro di Farmacologia Oncologica della SIF - conclude Cirino - che - comprende tra i suoi membri molti esperti le cui ricerche hanno contribuito all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze nei vari settori della farmacologia e chemioterapia oncologica: farmacologia preclinica, farmacologia clinica, farmacogenetica e farmacogenomica, biomarcatori predittivi, immunofarmacologia, studi clinici e farmacovigilanza dei farmaci antitumorali".
"È una sfida ambiziosa, ma necessaria, per migliorare l’efficacia delle terapie, ridurre gli effetti collaterali e ottimizzare l’uso delle risorse sanitarie”
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L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato di aver raccomandato di rivederne le modalità d'uso per ottimizzarne l'utilizzo ed evitare il rischio che possa diventare diventare un'arma spuntata a causa dell'antibiotico resistenza
Pirtobrutinib di Lilly è una terapia mirata innovativa per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria, precedentemente trattati con un inibitore di Btk
Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre
"I ceppi virali sono aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Oms"
Si tratta di 4 farmaci orfani per malattie rare e 5 farmaci a base di nuovi principi attivi, oltre a 6 estensioni di indicazioni terapeutiche
Regole semplificate e più attenzione all’autonomia delle ricerche
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