Gsk, se approvato a settembre, sarà il primo contro virus respiratorio sinciziale con questa indicazione in Europa
Il Comitato tecnico (Chmp) dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha raccomandato di estendere l'approvazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) di Gsk, per la prevenzione della malattia delle basse vie respiratorie (Lrtd) causata da Rsv, agli adulti di età compresa tra 50 e 59 anni a maggior rischio di infezione da questo virus. Lo annuncia, in una nota, la casa farmaceutica specificando che, completato il prossimo step, con l’autorizzazione all'immissione in commercio della Commissione europea, attesa entro settembre, questo sarà il primo vaccino nell'Ue con tale indicazione. Arexvy (vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, adiuvato ricombinante) è infatti già approvato in Europa, da giugno 2023, per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni per la prevenzione di Rsv-Lrtd.
L’Rsv è un virus che colpisce i polmoni e le vie respiratorie.
Il parere positivo del Chmp è supportato dai risultati di uno studio di fase 3 che valuta la risposta immunitaria e la sicurezza del vaccino negli adulti, tra 50 e 59 anni, compresi quelli a maggior rischio di Rsv-Lrtd con specifiche condizioni cliniche di base. Lo scorso 7 giugno, Arexvy è stato approvato dall’Agenzia statunitense (Fda) con questa indicazione. Attualmente la richiesta di autorizzazione per l’impiego in 50-59enni a maggior rischio è stata inoltrata dalla casa farmaceutica in Giappone. In altre aree geografiche la pratica è in revisione. Gli studi che valutano l'immunogenicità e la sicurezza del vaccino negli adulti di età compresa tra 18 e 49 anni a maggior rischio per particolari condizioni mediche e negli adulti immunocompromessi di età pari o superiore a 18 anni - conclude la nota - dovrebbero essere pubblicati nel secondo semestre del 2024.
La decisione della Commissione Europea (CE) sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) è attesa nella prima metà del 2025
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