Lo rivela uno studio appena presentato al congresso della Menopause Society di Chicago, una meta-analisi condotta su 29mila donne dalla Drexel University College of Medicine di Philadelphia
La terapia ormonale sostitutiva per la menopausa protegge anche dal prediabete: è quanto riferito dagli endocrinologi della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) in occasione di un ciclo di incontri a Genova fino al 28 settembre e alla luce di uno studio appena presentato al congresso della Menopause Society di Chicago, una meta-analisi condotta su 29mila donne dalla Drexel University College of Medicine di Philadelphia. Lo studio dimostra che la terapia ormonale sostitutiva in menopausa può contribuire a ridurre il rischio di insulino-resistenza e i disturbi metabolici che, a loro volta, sono legati a un aumento della fragilità ossea e del rischio cardiovascolare. Per molti anni, si è evitata la terapia ormonale per timore che potesse aumentare il rischio di tumore alla mammella, ma se assunta sotto controllo medico, personalizzata e costantemente monitorata, non bisogna averne paura, sostengono gli esperti SIE.
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