Canali Minisiti ECM

Obesità e diabete, arriva un nuovo farmaco a doppia azione

Farmaci Redazione DottNet | 09/10/2024 16:29

La farmaceutica Lilly ha annunciato che, dopo aver ottenuto dall'Agenzia Italiana del Farmaco l'autorizzazione all'immissione in commercio, inizia ora la commercializzazione del farmaco tirzepatide

Un nuovo farmaco con un doppio meccanismo di azione promette di cambiare la vita delle persone che convivono con l'obesità. La farmaceutica Lilly ha annunciato oggi che, dopo aver ottenuto dall'Agenzia Italiana del Farmaco l'autorizzazione all'immissione in commercio, inizia ora la commercializzazione del farmaco tirzepatide. Il prodotto è indicato per il trattamento dell'obesità e del sovrappeso in presenza di almeno una comorbidità. Negli studi clinici che hanno portato all'approvazione ha dimostrato di poter aiutare a perdere fino al 22,5% di peso. Il farmaco è indicato anche per il trattamento del diabete tipo 2. 

Tirzepatide, che è disponibile su prescrizione medica in penne preriempite, agisce contro due meccanismi chiave alla base dell'obesità: attiva sia i recettori ormonali del GLP-1, (peptide glucagone-simile-1) sia quelli del GIP (polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente).

 Questa doppia azione si traduce in un aumento della secrezione di insulina a livello pancreatico, della sensibilità insulinica e in una riduzione dell'assunzione di cibo. A ciò si aggiungono i benefici diretti dell'azione su GIP: un'azione benefica a livello del tessuto adiposo, una riduzione dell'introito calorico e del senso di nausea.     Negli studi clinici (in particolare, nello studio di fase 3 SURMOUNT-1) il farmaco, in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico, ha dimostrato con il primo dosaggio di mantenimento di 5 mg (che viene raggiunto dopo 4 settimane di trattamento) una riduzione del peso del 16% alla 72° settimana. Inoltre, con la dose di mantenimento massima di 15 mg, tirzepatide ha dimostrato una perdita di peso a oggi del 22,5%.  

pubblicità

"Oggi stiamo finalmente entrando in una nuova fase nel trattamento dell'obesità, con un nuovo paradigma farmacologico che ci permetterà non solo di fornire risposte a bisogni assistenziali finora largamente insoddisfatti, restituendo tempo e qualità di vita ai pazienti, ma anche di prevenire nel luogo termine le numerose patologie associate e di ridurne l'impatto oggi drammatico", ha affermato il presidente della Società Italiana di Obesità (Sio) Rocco Barazzoni.   "Oggi ampliamo la portata delle nostre innovazioni rendendo disponibile una molecola che ridefinisce anche il trattamento dell'obesità e ha il potenziale di migliorare la vita di moltissime persone che vivono con questa malattia cronica e progressiva che è associata ad alcune delle principali cause di morte, tra cui patologie cardiache, cancro, ictus e diabete", ha dichiarato Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Lilly Italy hub.   Attualmente tirzepatide in Italia è disponibile in classe CNN (classe C non negoziata). L'azienda ha fatto sapere che è attivamente impegnata nelle interlocuzioni con Aifa per rendere disponibile tirzepatide ai pazienti italiani a carico del servizio sanitario nazionale.
  

Commenti

Rispondi

I Correlati

La decisione della Commissione Europea (CE) sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) è attesa nella prima metà del 2025

L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato di aver raccomandato di rivederne le modalità d'uso per ottimizzarne l'utilizzo ed evitare il rischio che possa diventare diventare un'arma spuntata a causa dell'antibiotico resistenza

Uno studio clinico internazionale ha dimostrato come l’innovativo farmaco Brensocatib sia in grado di modulare efficacemente l’infiammazione nei pazienti affetti da bronchiectasie

Il farmaco sperimentale nerandomilast ha soddisfatto l’endpoint primario di entrambi gli studi di fase III, FIBRONEER™-IPF e FIBRONEER™-ILD, riducendo il declino della capacità vitale forzata

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti