Di Silverio: "Il Governo farebbe meglio a interrogarsi seriamente sull’effettiva utilità di proseguire su una strada impervia, che fa male al Nord come al Sud moltiplicando il caos amministrativo"
"La sentenza della Consulta sulle questioni di costituzionalità relative alla legge sull’autonomia differenziata conferma i dubbi e le critiche che Anaao Assomed ha da subito avanzato", afferma Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed. "La Consulta infatti afferma chiaramente – prosegue Di Silverio - che ogni provvedimento attuativo della Costituzione debba essere ispirato ai principi di solidarietà, cooperazione, unità, oltre che a quella coesione sociale, caposaldo mediatico del partito di maggioranza. E giudica imprescindibile l’intervento del Parlamento nel definire le necessarie motivazioni di ogni trasferimento, sotto il controllo della Consulta stessa per evitare di parcellizzare o differenziare diritti inalienabili come quello della salute".
"Insomma, la legge 86/2024 è rimandata se non bocciata del tutto e affonda il tentativo delle Regioni che chiedono l’autonomia di gestire pezzi di Stato senza addurre alcuna motivazione, se non l’aneddotica, falsa, di una maggiore efficienza regionale.
"Invece di concentrarsi su come far passare l’idea che tutto sia rimasto invariato, e che la sentenza dia le istruzioni per l’uso dell’autonomia differenziata, – conclude Di Silverio – il Governo farebbe meglio a interrogarsi seriamente sull’effettiva utilità di proseguire su una strada impervia, che fa male al Nord come al Sud moltiplicando il caos amministrativo. E dovrebbe anche abbandonare visioni secessioniste, e anticostituzionali, per intraprendere percorsi di condivisione di obiettivi ed esigenze, in una società che ha bisogno, oggi più di ieri, di maggiore coesione sociale e territoriale e certezza della esigibilità dei diritti".
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