Infezione da uccelli e non da mucche; non si è diffusa ai contatti
Le analisi dei campioni prelevati dal primo paziente con una forma grave di influenza aviaria negli Stati Uniti hanno mostrato che il virus presentava mutazioni osservate in precedenza in altri casi di infezioni da A/H5N1 registrate in altri Paesi e spesso caratterizzate da particolare gravità. Lo hanno fatto sapere i Centers for Disease Control and Prevention americani. Le analisi indicano che le mutazioni si sono sviluppate nel paziente e non si sono diffuse ai suoi contatti. Lo scorso 13 dicembre il dipartimento della Salute della Louisiana ha fatto sapere che un uomo di 65 anni era stato ricoverato in condizioni critiche a causa di un'infezione da virus dell'influenza aviaria A/H5N1.
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
Coinvolti Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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