Sono quattro le tendenze che influenzeranno il comportamento dei consumatori e quindi il settore alimentare nel prossimo futuro: l'emergere del nuovo concetto di 'cibo come medicina
Trasgressioni alimentari, nuovi sapori e ingredienti, farmaci per soddisfare il fabbisogno quotidiano di nutrienti essenziali ma anche un'alimentazione sempre più plant based con elementi detossinanti ed energizzanti, all'insegna di uno stile di vita salutare. Sono i trend food del 2025 e forse anche dei prossimi anni. Secondo una ricerca di Mintel, istituto specializzato nell'analisi dei trend globali, riportata dal sito dell'Ice, sono quattro le tendenze che influenzeranno il comportamento dei consumatori e quindi il settore alimentare nel prossimo futuro: l'emergere del nuovo concetto di 'cibo come medicina'. I farmaci per la perdita di peso come Ozempic ridefiniranno radicalmente la percezione dei consumatori nei confronti del "cibo come medicina", che "da ingrediente funzionale aggiunto" diventa "necessario per soddisfare il fabbisogno quotidiano di nutrienti essenziali".
Gli integratori alimentari (25% di positività), le bevande vegetali (11,9%) e gli snacks, i dessert e altri alimenti (9,7%) sono i prodotti con la maggiore presenza di Ogm
Nuovo test al Bambino Gesù le scova evitando le reazioni gravi
L’installazione lancia la campagna “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza”, promossa da Lilly con il patrocinio dell’associazione pazienti Amici Obesi Onlus
Una ricerca evidenzia gli effetti di una alimentazione con frutta, verdura e cereali integrali, fagioli, noci e semi, con olio d'oliva come fonte primaria di grassi
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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