Nel loro importante manoscritto pubblicato sul Journal of American College of Cardiology, Gyldenkerne C. et al. riportano i risultati di un ampio studio combinato caso-controllo e di coorte condotto utilizzando i dati del registro sanitario danese
Nel loro importante manoscritto pubblicato sul Journal of American College of Cardiology, Gyldenkerne C. et al. riportano i risultati di un ampio studio combinato caso-controllo e di coorte condotto utilizzando i dati del registro sanitario danese. I risultati hanno mostrato che esiste un rischio raddoppiato di eventi di malattie cardiovascolari già 30 anni prima della diagnosi di diabete di tipo 2 [1]. Questo risultato è estremamente interessante ma non inaspettato. È infatti ben noto e descritto da una vasta letteratura che l'iperinsulinemia associata all'insulino-resistenza può precedere di diversi anni lo sviluppo del diabete di tipo 2 [2,3]. Allora perché ci riferiamo sempre al diabete, quando sappiamo che la causa principale del diabete, l’insulino-resistenza con associata iperinsulinemia, precede il diabete di molti anni e potrebbe essere sottoposta a screening?
È noto che l’iperinsulinemia cronica associata all’insulino-resistenza, come altri ormoni in eccesso, può essere estremamente dannosa per il sistema cardiovascolare. L'iperinsulinemia da insulino-resistenza produce un'alterazione dell'omeostasi vascolare, attraverso un aumento della secrezione di endotelina-1 a scapito di una ridotta secrezione di ossido nitrico a livello vascolare, un aumento dell'attività del sistema simpatico, un aumento del riassorbimento di sodio a livello dei tubuli renali, che a loro volta determinano: 1.
Prof.Serafino Fazio (già Professore di Medicina Interna presso l'Università Federico II di Napoli)
Dr. Flora Affuso PhD, specialista in Geriatria
Bibliografia
Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale
Nicola Zeni, presidente FID: “Proseguire con l’attuazione della Legge 130/2023 in tutto il Paese. Gli screening salvano vite e sono un prezioso boost per la ricerca”
È il risultato di uno studio clinico condotto da ricercatori dell'Università di Toronto
All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti