Lo strumento ha dimostrato la capacità di prevedere l'insorgenza di lieve declino cognitivo entro 2,78 anni e della malattie di Alzheimer entro 1,48 anni
strumento ha dimostrato la capacità di prevedere l'insorgenza di lieve declino cognitivo entro 2,78 anni e della malattie di Alzheimer entro 1,48 anni
Sviluppato uno strumento predittivo per determinare l'età in cui un individuo potrebbe sviluppare un lieve declino cognitivo o l'Alzheimer. Sviluppato dai ricercatori del Florey Institute of Neuroscience and Mental Health, in collaborazione con l'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative, lo strumento ha dimostrato la capacità di prevedere l'insorgenza di lieve declino cognitivo entro 2,78 anni e della malattie di Alzheimer entro 1,48 anni. Lo strumento si chiama Florey Dementia Index (FDI) ed è descritto sulla rivista Jama Network Open.
In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale
Ricercatori dell’Università di Bari, L’Aquila e Pavia ha valutato in due studi distinti l’efficacia di una sofisticata tecnica di “neuromodulazione non invasiva” in emicranici in cui le molecole più recenti avevano fallito
La SIN promuove la Famiglia al centro della cura dei Neonati in Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre gli effetti negativi delle procedure dolorose. Al via il XXXI Congresso Nazionale SIN a Montesilvano
Lo studio, coordinato da Sapienza Università di Roma e publicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia, svela un dialogo tra due meccanismi della regolazione genica aprendo la strada alla possibilità
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti