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Farmacieunite, con il nuovo Codice guidare è campo minato

Farmacia Redazione DottNet | 16/01/2025 13:32

Appello ad Aifa per tutelare chi assume determinati medicinali

 "Con la riforma del Codice della Strada, le persone che assumono determinati farmaci guidano su un terreno minato. Questo perché le nuove regole equiparano l'uso di alcuni medicinali alla guida sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, con sanzioni che arrivano alla sospensione della patente. Ma se le sanzioni sono chiare, ad oggi non è chiaro quali siano esattamente i famaci che possono essere male interpretati dai test, gli automobilisti sono preoccupati e i farmacisti non sono in grado di fornire risposte esaustive". A dirlo è il sindacato nazionale Farmacieunite, con sedi a Treviso e a Roma, che dall'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada raccoglie sempre più frequentemente l'inquietudine degli automobilisti.

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   "Farmaci comunemente prescritti come ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e antistaminici, possono infatti generare falsi positivi nei test salivari previsti dalla nuova normativa", ricorda il sindacato.    Farmacieunite si è dunque rivolta all'Agenzia Italiana del Farmaco: "La confusione regna sovrana e a rimetterci sono cittadini che, per l'assunzione di farmaci comunemente prescritti, possono essere considerati alla pari di un criminale. Chiediamo che vengano fornite linee guida precise sia per i farmacisti e sia per gli automobilisti. Una guida chiara, accessibile a tutti, per sapere esattamente quali medicinali possono interferire con i test ed evitare di penalizzare ingiustamente tante persone", conclude il sindacato di categoria.

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