Canali Minisiti ECM

Depressione, scoperti oltre 300 nuovi fattori di rischio genetici: lo studio

Psichiatria Redazione DottNet | 17/01/2025 16:29

I ricercatori dell'Università di Edimburgo e del King's College di Londra hanno analizzato i dati genetici di 680mila persone con depressione e di quattro milioni di persone senza depressione, provenienti da 29 Paesi

Da un grande studio condotto su 5 milioni di persone, arrivano nuove conferme alle teorie che includono anche cause genetiche all’origine della depressione. La ricerca, come riporta il Guardian, è stata condotta dll'Università di Edimburgo e dal King's College di Londra. I ricercatori hanno analizzato i dati genetici di 680mila persone con depressione e di quattro milioni di persone senza depressione, provenienti da 29 Paesi, in un quarto dei casi non europei.

Lo studio ha portato così a scoprire 300 nuove varianti genetiche che sarebbero collegate alla depressione e aumenterebbero il rischio di svilupparla. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 3,8% della popolazione soffre di depressione e sono circa 280 milioni le persone che ne soffrono nel mondo.

pubblicità

Come è ormai appurato, una serie di fattori, tra cui eventi avversi della vita, cattive condizioni di salute e stress, possono aumentare il rischio di sviluppare depressione, la quale ha però anche una componente di predisposizione genetica. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell, ha rilevato 700 variazioni nel codice genetico legate allo sviluppo della depressione, quasi la metà delle quali non erano mai state associate prima a questa condizione. Queste variazioni del DNA erano collegate ai neuroni in più regioni del cervello, comprese le aree che controllano le emozioni. 100 delle differenze genetiche precedentemente sconosciute sono state identificate perché nello studio sono state incluse persone di origine africana, dell'Asia orientale, ispanica e dell'Asia meridionale.

Commenti

I Correlati

Attualmente non esiste una cura, quindi identificare e trattare i fattori che riducono il rischio, come la depressione, è un'importante priorità di salute pubblica

Fazzi: "La proposta potrebbe compromettere ulteriormente l’assistenza e la riabilitazione a centinaia di migliaia di minori e alle loro famiglie e tutto il supporto all’inclusione scolastica e sociale"

Il progetto si concentra sull’impatto che l’ansia e la depressione materne possono avere sullo sviluppo del cervello del feto e del neonato e sul conseguente neurosviluppo

È fondamentale che il riconoscimento dell’età pediatrica fino ai 18 anni venga attuato in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, sia negli ospedali sia nei servizi territoriali

Ti potrebbero interessare

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ultime News

Più letti