Canali Minisiti ECM

Ue firma accordo congiunto per vaccini anti-Covid con Moderna. L'Italia è esclusa

Farmaci Redazione DottNet | 27/01/2025 16:12

I Paesi partecipanti potranno ordinare fino a 146 milioni di dosi del vaccino Covid-19 mRNA, a seconda del contesto nazionale e senza una quantità minima di dosi da acquistare

L'Autorità per la risposta e la preparazione alle emergenze sanitarie (Hera) della Commissione europea ha firmato un contratto quadro di approvvigionamento congiunto con l'azienda farmaceutica Moderna per conto di 17 Paesi partecipanti, tra cui 15 Stati membri dell'Ue. I Paesi partecipanti potranno ordinare fino a 146 milioni di dosi del vaccino Covid-19 mRNA, a seconda del contesto nazionale e senza una quantità minima di dosi da acquistare. Nella lista dei Paesi partecipanti al contratto congiunto, ha spiegato un portavoce della Commissione rispondendo ai cronisti nel corso del briefing quotidiano, non fa parte l'Italia.  "Questo approvvigionamento congiunto garantisce la sicurezza delle forniture e migliora la preparazione dei Paesi partecipanti in caso di crisi sanitarie, come è avvenuto durante la pandemia Covid.

pubblicità

Sebbene i vaccini siano già disponibili, questo contratto facilita ulteriormente l'accesso a un vaccino che può essere facilmente trasportato e conservato. Ciò potrebbe rivelarsi particolarmente utile in caso di emergenza, in quanto il vaccino può essere conservato a temperature di congelamento regolari senza dover rispettare la catena del freddo ultra-bassa, consentendo una distribuzione ancora più rapida e sicura", spiega l'esecutivo europeo.
  

Commenti

Rispondi

I Correlati

Dieci molecole assorbono 70% consumi. Ampie differenze tra regioni

Censis: confusi sulle informazioni, c'è una stanchezza vaccinale

Cattani: “Sui farmaci obiettivo dazi zero. Aumentare spesa dell’1%: con riforme e più risorse possiamo diventare l’industria più competitiva al mondo”

Confalone: "Ora è il tempo di cambiare passo e superare gli ostacoli che ritardano l'accesso all'innovazione per i pazienti e limitano la crescita del settore, non riconoscendone il valore". Coco: L'Italia può essere potenza nella ricerca

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti