
E' il nuovo approccio messo a punto da un gruppo di ricerca guidato dall'Università della California a San Francisco e i cui risultati, pubblicati sulla rivista Nature Biotechnology
Sono diventate spietate nemiche dei tumori, le cellule del tessuto adiposo modificate in laboratorio in modo da bruciare più energia e privare le cellule tumorali del carburante necessario per crescere, facendole letteralmente morire di fame. E' il nuovo approccio messo a punto da un gruppo di ricerca guidato dall'Università della California a San Francisco e i cui risultati, pubblicati sulla rivista Nature Biotechnology, si sono rivelati molto promettenti. Negli esperimenti condotti in laboratorio su colture di cellule e su topi, le voraci cellule adipose hanno battuto cinque diverse forme di cancro: quello del colon, del pancreas, della prostata e due forme di tumore della mammella.
L'ispirazione per la nuova tecnica arriva dagli interventi di liposuzione e chirurgia plastica: i ricercatori coordinati da Nadav Ahituv hanno infatti prelevato normali cellule adipose bianche e le hanno modificate in laboratorio per trasformarle in cellule 'beige', così chiamate perché somigliano a quelle brune presenti naturalmente nel corpo in piccole quantità e in grado di bruciare moltcalorie.
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