Il presidente della Fondazione Melanoma al talk sulla prevenzione oncologica, da tintarella Carlo Conti: "Messaggio sbagliato"
"Il melanoma è un tumore cresciuto tantissimo di incidenza negli ultimi anni: da 7mila casi nel 2007 siamo arrivati quasi a 17mila, da una proiezione fatta nel 2024, che speriamo non sia reale. Purtroppo da malattia degli anziani è diventata malattia dei giovani: il picco di incidenza adesso è 40 anni mentre prima era 60, ed è la prima causa di morte oncologica nella fascia 20-30 anni. Quindi facciamo attenzione ai nostri stili di vita, alle scottature solari e alle lampade abbronzanti che sono come il fumo di sigarette. Da chi fa lampade abbronzanti arriva un messaggio molto sbagliato".
"Anche solo una lampada abbronzante aumenta il rischio di melanoma del 75% - ha spiegato Ascierto - Le lampade abbronzanti vanno trattate come il fumo di sigaretta. In Italia c'è una legge che fortunatamente impedisce ai minori di sottoporsi a questa pratica, però non è che a 18 anni e un giorno il rischio si abbassa". E sulla ricerca: "Ha fatto passi importanti - ha ricordato - Nel 1981 Bob Marley muore a causa di un melanoma metastatico. Nel 2017 Jimmy Carter, l'ex presidente Usa morto poche settimane fa all'età di 100 anni, aveva un melanoma con metastasi cerebrali. E' stato curato con l'immunoterapia ed è, diciamo, stato bene fino a qualche settimana fa con le remissioni complete. Ecco, quindi, che dalla ricerca ci dobbiamo aspettare tante cose di più, ci sono tante cose interessanti, ma alla fine resta fondamentale la prevenzione".
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