Broncopneumopatia Cronica, al via concorso letterario 'in rosa'
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco) è una patologia polmonare cronica che colpisce 330 milioni di persone nel mondo, e causa 3,23 milioni di vittime ogni anno, risultando la terza causa di morte globale. Entro il 2050, i casi di Bpco nelle donne aumenteranno del 47%, rispetto al 9% negli uomini, a causa di fumo e inquinamento. Per sensibilizzare sulla crescente diffusione della malattia tra le donne, nasce il concorso letterario "Scritture in Rosa", promosso dall'Associazione nazionale pazienti respiriamo insieme-Aps. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco), spesso considerata una "malattia maschile", a causa di fattori come fumo, inquinamento e salute riproduttiva femminile è in realtà sempre più diffusa tra le donne, con tassi di mortalità superiori a quelli degli uomini, spiega la presidente Simona Barbaglia.
Focus sui progetti internazionali che permetteranno di rivoluzionare diagnosi e trattamento della malattia grazie all’interpretazione dei dati, compresi quelli generati dalle persone con SM
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica Lombardia OdV, che ha finanziato il progetto con una generosa donazione di 755mila euro
Sulla Nota 99: "Superare almeno obbligo piano terapeutico per prescrizione triplice terapia"
Un team della Casa di Cura Villa Garda (Garda, Verona) rivela quali pazienti rispondono meglio alla Terapia Cognitivo Comportamentale Migliorata (CBT-E) intensiva per l’anoressia nervosa
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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