Il trattamento con brexpiprazolo (2-4 mg/die) ha ridotto significativamente i sintomi della schizofrenia misurati dal punteggio totale PANSS rispetto al placebo
Otsuka Pharmaceutical Europe Ltd. (Otsuka) e H. Lundbeck A/S (Lundbeck) hanno annunciato che la Commissione Europea (CE) ha approvato brexpiprazolo per il trattamento della schizofrenia negli adolescenti a partire dai 13 anni di età. Brexpiprazolo è stato precedentemente approvato nell'Unione Europea nel 2018 per il trattamento della schizofrenia negli adulti.4
La CE ha basato la sua approvazione su uno studio della durata di 6 settimane, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e con riferimento attivo, condotto su 316 pazienti adolescenti, che ha valutato l'efficacia e il profilo di sicurezza del farmaco rispettivamente come esiti primari e secondari.
Andy Hodge, CEO di Otsuka Pharmaceutical Europe, ha dichiarato: "La prognosi della schizofrenia che insorge in età adolescenziale è sfavorevole rispetto a quella della schizofrenia che insorge in età adulta e può essere associata a sintomi più cronici e gravi. Accogliamo quindi con favore la decisione della Commissione Europea di estendere l'indicazione di brexpiprazolo agli adolescenti di età pari o superiore ai 13 anni, offrendo così ai giovani in Europa un'ulteriore opzione terapeutica di cui hanno bisogno".
"La giornata di oggi segna un importante caposaldo per i giovani pazienti, i caregiver e le famiglie che affrontano le complessità della schizofrenia." Prosegue Johan Luthman, EVP e Head of Research & Development di Lundbeck. "Questa approvazione testimonia il nostro impegno e il nostro costante sostegno per ridurre il carico della malattia per i pazienti e i caregiver nell'Unione Europea".
Informazioni su brexpiprazolo
Brexpiprazolo è un antipsicotico atipico orale che viene assunto una volta al giorno 4. Si ritiene che la farmacologia di brexpiprazolo sia mediata da un’azione di modulazione dei sistemi della serotonina e della dopamina, combinando un'attività agonista parziale a livello dei recettori serotoninergici 5-HT1A e dopaminergici D2 con un'attività antagonista a livello dei recettori serotoninergici 5-HT2A, con affinità elevate e simili per tutti questi recettori. Brexpiprazolo mostra anche un'attività antagonista nei confronti dei recettori noradrenergici α1B/2C con affinità nello stesso intervallo sub-nanomolare di Ki.4,5 Brexpiprazolo è stato ideato da Otsuka e viene co-sviluppato e co-commercializzato nell'ambito di un accordo di collaborazione e licenza tra Otsuka Pharmaceutical Europe Ltd. e H. Lundbeck A/S. Brexpiprazolo è stato precedentemente approvato nell'Unione Europea nel 2018 per il trattamento di adulti affetti da schizofrenia.4
La schizofrenia
La schizofrenia è una malattia mentale cronica, invalidante e progressiva, caratterizzata da deliri, allucinazioni e disturbi cognitivi che possono manifestarsi a intervalli variabili tra periodi di relativa stabilità sintomatica 6 , 7. A livello mondiale, la schizofrenia colpisce circa 24 milioni di persone, ovvero 1 persona su 300 (0,32%)8. L’esordio è più frequente nella tarda adolescenza e intorno ai vent’anni e l’insorgenza tende ad essere più precoce negli uomini che nelle donne8. La schizofrenia è spesso associata a un disagio significativo e ad una compromissione delle condizioni personali, familiari, sociali, educative e lavorative e di altri importanti aspetti della vita8. È una delle 15 principali cause di disabilità in tutto il mondo9. Per gli adolescenti affetti da schizofrenia, gli antipsicotici offrono miglioramenti nel controllo dei sintomi; tuttavia, i pazienti più giovani possono essere particolarmente vulnerabili agli effetti collaterali.10,11,12
Bibliografia
Studio, possibilità di prevenzione intervenendo sull'ipoacusia
Il 2025 sarà un altro anno record. Farmaci nuovi anche per vaccini, malattie rare e Alzheimer
Risultati positivi nel trattamento della nevralgia trigeminale classica emergono da uno studio condotto dai neurochirurghi e ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed
Una ricerca coordinata dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr e dall’Università degli Studi di Milano ha messo in evidenza le proprietà dell’estratto di arancia rossa nel mitigare gli effetti della patologia
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti