Canali Minisiti ECM

Covid: la retinopatia aumenta il rischio di terapia intensiva

Diabetologia Redazione DottNet | 25/11/2020 13:02

I pazienti diabetici con retinopatia, ricoverati per infezione da SARS-CoV-2, hanno un rischio di 5 volte maggiore di essere intubati

Una complicanza del diabete molto diffusa, la retinopatia (che si caratterizza per danni retinici legati a problemi del microcircolo sanguigno locale), potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di rischio per il Covid: i pazienti diabetici con retinopatia, ricoverati per infezione da SARS-CoV-2, hanno un rischio di 5 volte maggiore di essere intubati.   Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice e condotto da Antonella Corcillo del King's College di Londra.  Questo lavoro, per quanto su una casistica di pazienti non molto ampia, conferma il fatto che il diabetico con complicanze, e ancor di più la presenza di diabete scompensato (con un controllo glicemico non buono) aumenta il rischio di di andare incontro a un esito più grave in caso di infezione da SARS-CoV-2, sottolinea all'ANSA il presidente Eletto della Società Italiana di Diabetologia (SID) Agostino Consoli, dell'Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti-Pescara.

La retinopatia diabetica è molto diffusa, riguarda il 54,6% dei pazienti con diabete di tipo 1 (detto anche autoimmune o insulino-dipendente) e nel 30% dei pazienti con diabete di tipo 2 (la forma più diffusa di malattia diabetica, detta anche insulino-resistente).  Gli esperti hanno considerato 187 pazienti diabetici ricoverati per Covid in un ospedale londinese tra marzo e aprile scorsi; 67 di loro soffrivano di retinopatia. Ebbene, è emerso che il 26% di tutto il campione è stato intubato e che quasi la metà di questi (il 45%) soffriva di retinopatia; ciò significa che tale complicanza si associa a un rischio di 5 volte maggiore di finire in terapia intensiva.  "E' la prima volta che la retinopatia viene collegata al rischio di COVID-19 in forma grave nelle persone con diabete - afferma Corcillo. La retinopatia è un marcatore di danno vascolare e i nostri risultati suggeriscono che tale danno preesistente ai vasi sanguigni potrebbe portare a una sindrome COVID-19 più grave che richieda la terapia intensiva", conclude.  Indagare la presenza di retinopatia e di alter complicanze vascolari del diabete, quindi, potrebbe aiutare i clinici a individuare i pazienti COVID-19 più a rischio di sviluppare l'infezione in forma grave.  

pubblicità

fonte: ansa, Diabetes Research and Clinical Practice

Commenti

I Correlati

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ti potrebbero interessare

Benini: "Solo con la piena collaborazione di tutte le parti si potrà fare fronte a questa criticità annosa del nostro sistema che rappresenta, ad oggi, un forte ostacolo al pieno esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini"

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Ultime News

Il Tribunale di Roma in funzione di giudice del lavoro, ha respinto tutti i motivi di ricorso con i quali una struttura sanitaria privata accreditata con il Ssn aveva tentato di opporsi al nuovo contributo

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Malattia genetica rara impatta su paziente e famiglie in termini fisici, emotivi ed economici

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"