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Piattaforma innovativa di telemedicina fa la diagnosi precoce del melanoma

Oncologia Redazione DottNet | 14/05/2025 13:51

Il sistema, si spiega dal Cnr, integra intelligenza artificiale e analisi avanzate delle immagini, "migliorando sensibilmente la precisione e l'accuratezza diagnostica"

Una piattaforma innovativa di telemedicina per la diagnosi precoce del melanoma è stata sviluppata grazie al progetto Telemo, coordinato dall'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Cnr-Ifc) e finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del bando Ricerca salute 2018. Il sistema, si spiega dal Cnr, integra intelligenza artificiale e analisi avanzate delle immagini, "migliorando sensibilmente la precisione e l'accuratezza diagnostica".  Cuore del progetto lo sviluppo di un'infrastruttura digitale innovativa di telemedicina, che affianca alla diagnosi tradizionale un sistema automatico per l'analisi di immagini ottiche e multi-spettrali, insieme a una piattaforma per la gestione dei big data dermatologici.

Tra gli obiettivi principali, rendere la diagnosi sempre più smart. Per lo studio arruolati 426 volontari tra cui sono stati individuati 55 casi di melanoma. Per ciascun partecipante sono stati raccolti dati anagrafici, caratteristiche fenotipiche, storia clinica e familiare della patologia, eventuali terapie in corso e modalità di esposizione al sole. Sono state inoltre registrate sia la diagnosi preliminare della lesione, effettuata dal medico tramite dermatoscopio, sia quella istopatologica, basata sull'analisi dei campioni prelevati chirurgicamente.

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Tutte queste informazioni sono state integrate all'interno della piattaforma Telemo e costituiscono il nucleo della popolazione studiata. Le immagini dermatoscopiche e istopatologiche delle lesioni caricate sulla piattaforma sono state analizzate da algoritmi di Ia, addestrati per riconoscere automaticamente i melanomi e stimare alcuni indici prognostici associati alla patologia. Nel processo di sviluppo del modello di classificazione, la diagnosi istopatologica effettuata dall'anatomopatologo - attualmente considerata il gold standard nella diagnosi dei tumori cutanei - è stata utilizzata come riferimento per l'addestramento dell'algoritmo: "Una volta addestrato, il modello è in grado di classificare nuove immagini dermatoscopiche mai analizzate in precedenza". L'accuratezza del classificatore automatico si è dimostrata molto elevata, raggiungendo l'86,79%: la diagnosi preliminare effettuata dal medico tramite dermatoscopio si attesta all'80,55%. Nello studio Telemo è stata utilizzata anche la spettroscopia Raman, una tecnica avanzata disponibile presso l'Istituto di biofisica del Cnr di Pisa (Cnr-Ibf), in grado di fornire un'impronta molecolare dei tessuti biologici. Telemo è stato svolto in partenariato con la uoc di dermatologia degli Ospedali riuniti di Livorno, la sod di istologia patologica e diagnostica molecolare di Careggi e in Cnr-Ibf di Pisa.

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