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I medici Anaao denunciano 50 Asl da Nord a Sud: leggi violate. L'elenco regione per regione

Sindacato Redazione DottNet | 15/05/2025 14:05

Tra le violazioni: condotta antisindacale, violazione delle norme sulla sicurezza, sull'orario di lavoro, sulle ferie, sui limiti dei turni di pronta disponibilità, sull'attività libero professionale e sulle prestazioni aggiuntive

Il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l'Anaao, ha denunciato alle autorità giudiziarie 50 aziende sanitarie in tutta Italia: "Violano leggi e contratti", afferma l'organizzazione annunciando che "è solo l'inizio". Tra le violazione indicate: condotta antisindacale, violazione delle norme sulla sicurezza, sull'orario di lavoro, sulle ferie, sui limiti dei turni di pronta disponibilità, sull'attività libero professionale e sulle prestazioni aggiuntive, disapplicazione delle tutele contro le aggressioni e mancata erogazione fondi contrattuali. "Non garantiscono - afferma - le migliori condizioni di lavoro possibili ai medici".

'Anaao ha annunciato in una conferenza stampa che parte da oggi, 15 maggio, la campagna di denuncia delle Aziende sanitarie promossa dall'Anaao Assomed con il supporto dell'Ufficio legale dell'Associazione, "dopo aver accertato molteplici violazioni su tutto il territorio nazionale".  . Da Nord al Sud Italia, per un totale di 50 Aziende (28 strutture al Nord, 15 al Centro e 7 al Sud e Isole), le strutture si sono ‘macchiate’ di inadempienza nell’applicare gli strumenti legislativi e contrattuali in loro possesso per garantire le migliori condizioni di lavoro possibili ai dirigenti medici sanitari. Denunciate dai segretario Regionali e da quelli Aziendali del sindacato tutte le Aziende sanitarie della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Toscana.

La dichiarazione di Di Silverio

"Ci troviamo di fronte a una realtà inaccettabile, dove le difficoltà quotidiane superano di gran lunga la gratificazione di curare e assistere i cittadini e ci saremmo aspettati che le aziende sanitarie fossero al nostro fianco, dalla parte di chi ogni giorno si impegna per garantire la salute della collettività. Invece, troppo spesso ci sentiamo soli, abbandonati di fronte a problemi che minacciano la nostra capacità di lavorare serenamente e, di conseguenza, la qualità dell'assistenza offerta ai pazienti. Oggi diamo il via alla prima fase di azioni concrete, a partire dalla denuncia alle autorità giudiziarie competenti di 50 aziende sanitarie. E non ci fermeremo qui, andremo avanti coinvolgendole tutte, perché questa situazione non è più sostenibile in nessuna realtà del nostro Paese. Vogliamo che tutti vengano a conoscenza di cosa accade realmente all'interno dei nostri ospedali. E per questo scriveremo un ‘libro bianco’, un documento che raccoglierà testimonianze, dati e fatti inequivocabili sulle condizioni in cui versa la sanità pubblica e su come queste condizioni impattino direttamente sul lavoro dei medici. A partire dalla mancata sicurezza sui luoghi di lavoro. È incredibile come, a distanza di anni dalla legge del 2008 che imponeva la messa in sicurezza delle infrastrutture sanitarie, molte realtà siano ancora inadempienti. Come possiamo garantire la salute degli altri se la nostra stessa incolumità non è tutelata? Oggi denunciamo inadempienze contrattuali che ledono i nostri diritti più elementari: premialità non riconosciute, ferie e giorni di riposo negati, persino il diritto di accesso ai documenti è ostacolato. Ci troviamo a dover lottare per regole elementari, per quelle condizioni minime che ci permetterebbero di svolgere il nostro lavoro con dignità ed efficacia. Non chiediamo favori, chiediamo collaborazione. Una collaborazione che deve partire dal rispetto delle regole, dei contratti, della dignità professionale di chi ogni giorno si spende per la salute pubblica. Sentiamo forte l'obbligo etico, morale e sociale di difendere il Servizio Sanitario Nazionale. Un sistema universalistico che rischia di sgretolarsi sotto il peso di inadempienze e disattenzioni. Non possiamo rimanere inerti di fronte a questo scenario. Chiediamo di prestare ascolto alla voce dei medici e dirigenti sanitari, di comprendere le nostre difficoltà, di collaborare con noi per costruire una sanità pubblica più sicura, più efficiente e più umana".

Ecco l'elenco delle Regioni coinvolte

PIEMONTE

Denunciata l’Azienda ASL Città di Torino. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTI

    • Aggressioni al personale e ai beni aziendali.
    • Mancato rispetto normativa sicurezza

LO STATO DELL’ARTE

    • Aggressioni al personale medico-sanitario e ai beni aziendali avvenute presso i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dei PP.OO. Osp. Amedeo Savoia/Maria Vittoria, Osp. San Giovanni Bosco, Osp. Martini, afferenti al Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl Città di Torino.
    • Mancato rispetto del dovere di sicurezza.
    • Richiesta di tutti i provvedimenti e le misure di sicurezza adottati dall’Azienda a seguito della segnalazione dei singoli episodi di aggressione, nonché del protocollo interno che regola le modalità di chiamata delle forze dell’ordine.
    • Richiesta di esaminare il Documento di Valutazione Rischi aziendale (VR), compresi gli aggiornamenti ad esso addottati a seguito degli eventi denunciati. L’acquisizione di tali notizie e documenti, tra cui in particolare il DVR, rientra nel diritto di informazione a favore delle Organizzazioni sindacali ed è inoltre necessaria al fine di controllare la corretta e adeguata implementazione delle misure e dei presidi di sicurezza della Amministrazione, a tutela della salute dei lavoratori, anche al fine di verificare la sussistenza di eventuali responsabilità di natura civile o penale in capo al datore di lavoro e ai soggetti obbligati per legge.
    • Predisposta Denuncia all’Ispettorato del Lavoro

ESITO

    • In attesa di risposta

LIGURIA

Denunciate tutte le Aziende Sanitarie (n. 10). Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dai Segretari Aziendali Anaao Assomed

ARGOMENTI

    • Violazione disciplina sulla sicurezza sul lavoro.
    • Aggressioni al personale

LO STATO DELL’ARTE

    • Sono state diffidate le Aziende per violazione disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Mancato rispetto del dovere di sicurezza.
    • Sono stati richiesti all’Azienda tutti i provvedimenti adottati a seguito della segnalazione dei singoli episodi di aggressione, nonché i protocolli interni che regolano le modalità di chiamata delle forze dell’ordine.
    • È stato richiesto l’esame del Documento di Valutazione Rischi (DVR) aziendale, compresi gli aggiornamenti. L’acquisizione di tali notizie e documenti, tra cui in particolare il DVR, rientra nel diritto di informazione a favore delle Organizzazioni sindacali ed è inoltre necessaria al fine di controllare la corretta e adeguata implementazione delle misure e dei presidi di sicurezza dell’Amministrazione, a tutela della salute dei lavoratori, anche al fine di verificare la sussistenza di eventuali responsabilità di natura civile o penale in capo al datore di lavoro e ai soggetti obbligati per legge. Il rispetto della disciplina è altresì necessario quale deterrente alle aggressioni al personale e ai beni aziendali.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Sono stati effettuati accertamenti nei luoghi di lavoro con ottemperamento da parte di alcune aziende delle norme contenute nel Dlgs. 81/2008.
    • Sono stati organizzati incontri ufficiali e informali con Assessore alla Sanità e Magistrati per definire i limiti delle deleghe sulla sicurezza
    • È stato organizzato un Convegno sulla sicurezza, sede di confronto con le Istituzioni;
    • Sono stati implementati i presidi a rischio o attraverso forze di polizia o con associazioni ad hoc.
    • È stata affissa suoi luoghi di lavoro la segnaletica a norma in conformità al dlgs 81/2008.

VENETO

Denunciata l’Azienda AULSS 3 - Serenissima Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

Violazione normativa orario di lavoro. Condotta antisindacale

LO STATO DELL’ARTE

    • Sulla scorta della necessità di avviare un confronto con l’Azienda sanitaria in merito all’articolazione dell’orario di lavoro e, nello specifico, in merito alle modalità di calcolo del limite massimo di eccedenza oraria remunerata dal premio di risultato e non recuperabile, Anaao Assomed ha inviato a mezzo Pec la richiesta di informazioni all’Azienda.
    • L’azienda è tenuta a fornire alle organizzazioni sindacali l’informativa preventiva e successiva prevista dalla contrattazione collettiva, perché tale obbligo informativo costituisce un elemento essenziale e non meramente formale delle relazioni sindacali. 
    • L’Anaao ha denunciato l’Azienda per condotta antisindacale; la mancata informazione degli elementi conoscitivi richiesti dalla Sigla sindacale ricorrente, realizza una condotta antisindacale lesiva delle prerogative di quest’ultima contrattualmente stabilite
    • Presentato ricorso al Tribunale Civile di Venezia per repressione condotta antisindacale.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Riconosciuta condotta antisindacale. Il ricorso è esitato in proposta conciliativa favorevole all’Anaao che ha ottenuto il riconoscimento della condotta antisindacale e la trasmissione dei dati richiesti. Pertanto Anaao ha rinunciato al ricorso. 

Denunciata l’Azienda AULSS 6 Euganea. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

Violazione normativa orario di lavoro. Condotta antisindacale

LO STATO DELL’ARTE

    • Sulla scorta della necessità di avviare un confronto con l’Azienda sanitaria in merito all’articolazione dell’orario di lavoro e, nello specifico, in merito alle modalità di calcolo del limite massimo di eccedenza oraria remunerata dal premio di risultato e non recuperabile, Anaao Assomed ha inviato a mezzo Pec la richiesta di informazioni all’Azienda.
    • L’azienda è tenuta a fornire alle organizzazioni sindacali l’informativa preventiva e successiva prevista dalla contrattazione collettiva, perché tale obbligo informativo costituisce un elemento essenziale e non meramente formale delle relazioni sindacali. 
    • L’Anaao ha denunciato l’Azienda per condotta antisindacale; la mancata informazione degli elementi conoscitivi richiesti dalla Sigla sindacale ricorrente, realizza una condotta antisindacale lesiva delle prerogative di quest’ultima contrattualmente stabilite
    • Presentato ricorso al Tribunale Civile di Padova per repressione condotta antisindacale.

ESITO

    • Ricorso depositato l’8 maggio.

Denunciata l’Azienda Ospedaliera Universitaria integrata di Verona. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

Violazione normativa orario di lavoro. Condotta antisindacale

LO STATO DELL’ARTE

    • Sulla scorta della necessità di avviare un confronto con l’Azienda sanitaria in merito all’articolazione dell’orario di lavoro e, nello specifico, in merito alle modalità di calcolo del limite massimo di eccedenza oraria remunerata dal premio di risultato e non recuperabile, Anaao Assomed ha inviato a mezzo Pec la richiesta di informazioni all’Azienda.
    • L’azienda è tenuta a fornire alle organizzazioni sindacali l’informativa preventiva e successiva prevista dalla contrattazione collettiva, perché tale obbligo informativo costituisce un elemento essenziale e non meramente formale delle relazioni sindacali. 
    • L’Anaao ha denunciato l’Azienda per condotta antisindacale; la mancata informazione degli elementi conoscitivi richiesti dalla Sigla sindacale ricorrente, realizza una condotta antisindacale lesiva delle prerogative di quest’ultima contrattualmente stabilite
    • Presentato ricorso al Tribunale Civile di Verona per repressione condotta antisindacale.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Ricorso depositato l’8 maggio.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Denunciata l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale Denuncia presentata dal Segretario Regionale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Imposta sostitutiva prestazioni aggiuntive: violazione normativa

LO STATO DELL’ARTE

Erronea applicazione della disciplina sull’imposta sostitutiva sulle prestazioni aggiuntive (ART. 7 dl 7/6/2024, N. 73) con specifico riferimento alla tassazione applicata ai compensi percepiti in correlazione alle prestazioni aggiuntive rese dalla dirigenza sanitaria nel corso dell’anno 2024. Come emerge sia dalle indicazioni dell'Agenzia delle Entrate sia dall'accordo della Conferenza Stato Regioni, a partire dal 1° gennaio 2024, per le prestazioni rese in tale anno, la tassazione di favore del 15% avrebbe dovuto essere applicata A TUTTI i compensi erogati (in applicazione dell’articolo 89, comma 2, del CCNL 23 gennaio 2024 e dell’art.1, comma 218 della legge 30 dicembre 2023 n. 213) a prescindere dai meccanismi di concreto finanziamento di tali attività.

ESITO

    • In attesa di risposta

EMILIA ROMAGNA

Denunciate tutte le Aziende (n. 13). Denuncia presentata dal Segretario Regionale e Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Violazione della normativa sulle ferie

LO STATO DELL’ARTE

    • Accesso agli atti: richiesta dei dati di tutti i dipendenti con riferimento alla percentuale di fruizione delle ferie nell'anno di maturazione; criteri e tempistiche di smaltimento delle ferie non fruite nell'anno di maturazione; numero di ferie maturate e non ancora fruite. Tali dati sono necessari al fine di verificare la corretta applicazione da parte dell’Azienza della vigente disciplina legale e contrattuale in materia di ferie tenuto conto della sua diretta incidenza sulla materia della tutela della salute dei professionisti.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta

REGIONI DEL CENTRO

MOLISE

Denunciata l’Azienda ASREM. Denuncia presentata dal Segretario Regionale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Orario di lavoro: rispetto della disciplina ed incidenza sulla tutela della salute dei professionisti

LO STATO DELL’ARTE

    • Accesso agli atti: richiesta dei dati di tutti i dipendenti con riferimento a numero delle ore di lavoro giornaliero e settimanale; ore straordinario; turni notturni e di reperibilità; percentuale di fruizione delle ferie nell'anno di maturazione; criteri e tempistiche di smaltimento delle ferie non fruite nell'anno di maturazione; numero di ferie maturate e non ancora fruite; tempistica di recupero delle giornate di riposo settimanale in caso di lavoro nelle giornate festive.
    • Tali dati sono necessari al fine di verificare la corretta applicazione da parte dell’Azienza della vigente disciplina legale e contrattuale in materia di orario di lavoro tenuto conto della sua diretta incidenza sulla materia della tutela della salute dei professionisti.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta

TOSCANA

Denunciate tutte le Aziende (n. 11). Denuncia presentata dal Segretario Regionale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Attività Antisindacale: quantificazione fondo Aziendale su formazione ed aggiornamento professionale, partecipazione alla didattica e ricerca finalizzata- art. 45 del CCNL.
    • Violazione normativa su prestazioni aggiuntive per abbattimento liste d'attesa

LO STATO DELL’ARTE

    • Diffida e accesso agli atti diretta a verificare il corretto ammontare e l’effettivo impiego delle risorse utilizzate per la realizzazione di progetti di attività aggiuntiva, tra cui, in particolare, le risorse derivanti dalle trattenute ai compensi libero-professionali operate ai dirigenti per effetto della c.d. quota Balduzzi; nonchè la tariffa effettivamente corrisposta per tali prestazioni.
    • Inoltre l’azione sindacale è finalizzata a verificare l’ammontare delle risorse stanziate nel fondo sulla formazione aziendale per l’attività di tutoraggio svolto dai dirigenti sanitari nei confronti dei medici in formazione specialistica.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Accoglimento parziale: da parte dell'AOU Senese e APU Pisana

LAZIO

Denunciato l’Ospedale Oftalmico. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Applicazione accordo Regionale del 9/6/2023 sulla valorizzazione del servizio presso le strutture di PS. 

LO STATO DELL’ARTE

    • Applicazione accordo regionale sulla valorizzazione del servizio presso le strutture P.P. - dea tra regione lazio e OOSS, del 9.06.2023 nei confronti dei dirigenti medici in servizio presso il pronto soccorso oftalmico.
    • L’Accordo prevede il "Riconoscimento, con risorse aggiuntive regionali, al personale dipendente medico assegnato in maniera continuativa alle attività di pronto soccorso, di una quota aggiuntiva incentivante mensile in base al servizio effettivamente prestato nelle articolazioni dei P.S. (previa rilevazione della presenza mediante timbratura dedicata)…" proporzionalmente quantificata in base alle ore e al numero di turni notturni e/o festivi svolti mensilmente, da corrispondersi "entro 60 giorni dalla chiusura del cartellino".
    • Nonostante i dirigenti medici oftalmologi del P.O. oftalmico (l’Ospedale rientra a pieno titolo nella rete di emergenza-urgenza ospedaliera regionale) abbiano prestato, nel periodo indicato, un sufficiente numero di ore e turni notturni e/o festivi mensili presso il pronto soccorso monospecialistico oftalmico del predetto presidio, non si sono visti corrispondere la quota aggiuntiva incentivante stabilita dall’accordo regionale.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • L’Amministrazione a seguito delle diffide e incontri sindacali procederà alla regolarizzazione delle prestazioni già svolte e al conseguente riconoscimento dell’indennità comprese eventuali somme arretrate. È stato altresì prevista a far data dal 1° giugno 2025 l’attivazione di uno specifico codice di timbratura dedicato (cod. 09 – TURNO IN PRONTO SOCCORSO – ART. 79C1 CCNL DIR 19-21) da utilizzare per la rilevazione dei turni di guardia per la rilevazione dei quali resta confermato il codice 10 – GUARDIA PRONTO SOCCORSO.

Denunciato l’Ospedale Vannini – Figlie di San Camillo (Ospedale classificato). Denuncia presentata dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Mancata erogazione delle somme percepite in intramoenia

LO STATO DELL’ARTE

    • Diffidato l’Ospedale per la mancata erogazione delle somme percepite in intramoenia imposta come ATTO UNILATERALE dall’Ospedale senza alcuna comunicazione alle sigle sindacali e agli interessati.
    • La mancata erogazione è stata la diretta conseguenza di una decisione assunta dal Consiglio Generale dell’Istituto nel febbraio scorso motivata da situazioni di tensione finanziaria dell’Istituto generata dalla persistente e risalente diseconomicità della complessiva gestione ordinaria delle attività sanitaria.

ABRUZZO

Denunciata l’Azienda ASL 02 Lanciano Vasto Chieti. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

ALPI - Mancata erogazione del fondo di perequazione dal 2019

LO STATO DELL’ARTE

    • Mancata erogazione fondo di perequazione dal 2019. Ovvero della corretta modalità di accantonamento e attribuzione delle risorse di tale fondo (Le aziende devono annualmente accantonare in misura «non inferiore al 5% della massa di tutti i proventi dell’attività libero professionale, al netto delle quote a favore delle aziende che devono essere destinate a tutti i dirigenti medici e veterinari appartenenti alle discipline mediche e veterinarie - individuate in sede di contrattazione integrativa - che abbiano una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria).
    • Per gli anni 2016-2017-2018 si era avviata una attività sindacale e minaccia di art. 28 esitata in un accoglimento da parte dell'Azienda che con Delibera 1080/2023 procedeva alla liquidazione delle quote accantonate per il fondo perequativo.
    • Relativamente agli anni 2019 ad oggi si è avviata una attività sindacale per la mancata erogazione del fondo di perequazione.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Al momento si è avviata una procedura di negoziazione assistita dopo aver effettuato una ricognizione degli iscritti aventi diritto (20 iscritti).

MARCHE

Denunciata l’AOU Marche - Ospedali Riuniti Di Ancona. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Pronta Disponibilità

LO STATO DELL’ARTE

    • Superamento limite dei turni di pronta disponibilità mensili - Violazione della normativa contrattuale. Il costante impiego dei dirigenti sanitari in un numero di turni di reperibilità superiore al limite contrattuale (sono programmabili nell'arco di un quadrimestre, non più di 10 servizi di pronta disponibilità calcolati come media mensile nell'arco di tutto il periodo), oltre a costituire un palese inadempimento contrattuale, sta generando nei professionisti un grave stato di malessere lavorativo oltre che un danno da usura psicofisica.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta

UMBRIA

Denunciata la ASL Umbria 1. Denuncia presentata dal Segretario Aziendale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Attività Sindacale

LO STATO DELL’ARTE

    • Mancata attivazione procedure di contrattazione integrativa Aziendale. Diffida

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Esito positivo. Apertura del tavolo contrattuale.

REGIONI DEL SUD E ISOLE

CAMPANIA

Denunciata l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. Denuncia presentata dal Segretario Regionale

ARGOMENTO

    • Condotta Antisindacale. Fondi

LO STATO DELL’ARTE

    • Mancata attivazione trattative aziendali. In particolare sui criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa tra le diverse modalità di utilizzo dei fondi di cui agli artt. 72 (Fondo per la retribuzione degli incarichi), 73 (Fondo per la retribuzione delle condizioni di lavoro) e 74 (Fondo per la retribuzione di risultato).

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta


BASILICATA

Denunciata l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Denuncia presentata dal Segretario Regionale, Segretario Aziendale e Componente Delegazione Trattante

ARGOMENTO

    • Orario di lavoro: rispetto della disciplina ed incidenza sulla tutela della salute dei professionisti

LO STATO DELL’ARTE

    • Accesso agli atti: richiesta dei dati di tutti i dipendenti con riferimento a numero delle ore di lavoro giornaliero e settimanale; ore straordinario; turni notturni e di reperibilità; percentuale di fruizione delle ferie nell'anno di maturazione; criteri e tempistiche di smaltimento delle ferie non fruite nell'anno di maturazione; numero di ferie maturate e non ancora fruite; tempistica di recupero delle giornate di riposo settimanale in caso di lavoro nelle giornate festive.
    • Tali dati sono necessari al fine di verificare la corretta applicazione da parte dell’Azienza della vigente disciplina legale e contrattuale in materia di orario di lavoro tenuto conto della sua diretta incidenza sulla materia della tutela della salute dei professionisti.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • Richiesta NON ACCOLTA: la mole di dati richiesti si traduce in un controllo generalizzato e indiscriminatorio determinando la paralisi delle attività degli uffici amministrativi.

PUGLIA

Denunciata l’ASL Taranto. Denuncia presentata dal Segretario Aziendale

ARGOMENTO

Fondi – appropriazione indebita dei residui. violazione disciplina pronta disponibilità pomeridiana e straordinario notturno programmato

LO STATO DELL’ARTE

    • Appropriazione indebita dei residui dei fondi di posizione utilizzati per il pagamento degli straordinari (25 milioni nel corso degli anni);
    • Sedute aggiuntive notturne per specializzandi in aree specialistiche (soprattutto in ortopedia) ma non nei Pronto Soccorsi ed in sedi diverse da quelle dove prestano il servizio ordinario
    • Sedute aggiuntive per personale in extramoenia

SARDEGNA

Denunciata l’Arnas Brotzu di Cagliari. Denuncia presentata dal Segretario Regionale Anaao Assomed

ARGOMENTO

    • Incarichi. Violazione Disciplina

LO STATO DELL’ARTE

    • Condotta antisindacale. Richiesta di apertura confronto sindacale su graduazione delle funzioni e assegnazione incarichi. Dinego.
    • Viene contestato l'inadempimento da parte dell'Azienda delle obbligazioni contrattuali in materia di incarichi con perdita di chance in capo agli iscritti (circa 80);
    • Diffida sindacale e attività stragiudiziale in corso.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta

SICILIA

Denunciata l’Asp Palermo. Denuncia presentata dal Segretario Regionale e dal Segretario Aziendale 

ARGOMENTO

Incarichi. Violazione Disciplina

LO STATO DELL’ARTE

    • Condotta antisindacale. Richiesta di apertura confronto sindacale su graduazione delle funzioni e assegnazione incarichi professionali
    • Viene contestato l'inadempimento da parte dell'Azienda delle obbligazioni contrattuali in materia di incarichi con perdita di chance in capo agli iscritti.
    • Diffida sindacale e attività stragiudiziale in corso.

ESITO DELLA DENUNCIA

    • In attesa di risposta 

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