Canali Minisiti ECM

Gimbe, Ssn non sopravvive di propaganda, meno 39,9 miliardi al 2029

Sanità pubblica Redazione DottNet | 15/05/2025 18:59

Cartabellotta: Serve un'inversione di rotta del finanziamento pubblico

"La sanità pubblica non può sopravvivere di propaganda. Senza un'inversione di rotta sul finanziamento pubblico, accompagnata da coraggiose riforme, il nostro Ssn non sarà più in grado di garantire l'universalità delle cure".     È l'allarme lanciato, all'indomani dello scontro alla Camera tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein sul finanziamento al servizio sanitario, dal presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che prevede per il periodo 2026-2029 una perdita di 39,9 miliardi per il Fondo Sanitario Nazionale.

   "Dal 2022 al 2025 il Fondo Sanitario Nazionale è realmente cresciuto in termini nominali di oltre 10 miliardi di euro, passando da 125,36 miliardi a 136,53 miliardi", aggiunge Cartabellotta. "Ma questo aumento è stato ampiamente eroso dall'inflazione, che ha toccato l'8,1% nel 2022 e il 5,7% nel 2023", spiega.  Se si valuta il Fondo in termini di incidenza sul Pil, continua Cartabellotta, "è sceso, invece, dal 6,3% del 2022 al 6,1% nel triennio 2023-2025.
Una riduzione che, in valore assoluto, equivale a un taglio complessivo di 13,2 miliardi: 4,7 miliardi nel 2023, 3,4 miliardi nel 2024 e 5,1 miliardi nel 2025".    Per il presidente Gimbe, non sono rosee nemmeno le prospettive future: "Secondo la Legge di Bilancio 2025 il Fondo Sanitario Nazionale si manterrà al 6,1% del Pil anche nel 2026, per poi scendere progressivamente: 5,9% nel 2027, 5,8% nel 2028 e 5,7% nel 2029". Secondo le stime Gimbe, in assenza di finanziamenti aggiuntivi, prendendo come riferimento il 6,3% del Pil del 2022, il Fondo Sanitario Nazionale tra il 2026 e il 2029 perderà complessivamente circa 39,9 miliardi.    Salvo cambiamenti, sottolinea Gimbe, nel prossimo futuro rischia di aprirsi "un divario crescente tra previsione di spesa sanitaria ed entità del finanziamento pubblico, che rischia di scaricarsi interamente sui bilanci regionali. Cifre che le Regioni non potranno affatto compensare con risorse proprie, quali ticket e libera professione, ma saranno costrette ad aumentare le imposte, a tagliare i servizi, oppure a chiudere i conti in rosso", conclude Cartabellotta.

Commenti

I Correlati

Tra le violazioni: condotta antisindacale, violazione delle norme sulla sicurezza, sull'orario di lavoro, sulle ferie, sui limiti dei turni di pronta disponibilità, sull'attività libero professionale e sulle prestazioni aggiuntive

Fimmg Napoli: Noi a lavoro ben oltre l’orario di studio, impossibile garantire questi volumi con la dipendenza. L’assistenza non può avere un orario d’ufficio

FederAsma e Allergie ODV esprime preoccupazione per la nuova disposizione di ENAC che amplia la possibilità di accesso degli animali domestici nelle cabine degli aerei

Torna il tour della salute

Sanità pubblica | Redazione DottNet | 14/05/2025 13:39

Presentata a Milano la settima edizione dell’evento che toccherà 15 città italiane proponendo consulti gratuiti e attività aggregative

Ti potrebbero interessare

Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"

"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"

Ultime News

Più letti