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Rinnovo del contratto farmacisti: al via le prime proteste, si comincia a Cagliari

Farmacia Redazione DottNet | 01/06/2025 15:32

Il 5 giugno è in programma un presidio a Torino, davanti alla sede di Federfarma Piemonte, a Bologna i farmacisti si preparano a manifestare il 20 giugno, dalle 13 alle 15

Cominciano le prime proteste dei farmacisti contro il mancato rinnovo del contratto. Mercoledì 3 giugno alle 10,30 saranno in presidio davanti alla prefettura di Cagliari in piazza Palazzo. Parteciperà Federico Antonelli della Filcams Cgil nazionale che porterà in Sardegna, anche a nome di Fisascat e Uiltucs nazionali, il messaggio unitario di una protesta che coinvolge tutta Italia. Le ragioni della mobilitazione, articolata con manifestazioni in tutte le regioni che si stanno svolgendo in questi giorni, è legata all’indisponibilità di Federfarma a rinnovare il contratto nonostante la piattaforma unitaria presentata dai sindacati.

Oltre duemila lavoratori in Sardegna attendono di veder riconosciuto il proprio lavoro: «Con la riforma sanitaria e l’introduzione di nuovi servizi»,  spiegano i segretari regionali Filcams, Fisascat e Uiltucs Nella Milazzo, Monica Porcedda e Cristiano Ardau, «i farmacisti collaboratori sono stati incaricati di svolgere ulteriori mansioni, eppure, a fronte di queste nuove responsabilità, l’associazione datoriale si ostina a rifiutare un miglioramento delle condizioni economiche e contrattuali».

La trattativa è bloccata a causa dell’esigua proposta di aumento salariale avanzata da Federfarma e considerata irricevibile dai sindacati: «Pretendiamo rispetto e dignità», avvertono i segretari sottolineando che «l’aumento proposto dai datori di lavoro, 120 euro, è un’offesa alla professionalità e competenza di migliaia di farmacisti collaboratori».

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A seguire, il 5 giugno è in programma un presidio a Torino, davanti alla sede di Federfarma Piemonte, promosso con lo slogan “Più mansioni senza retribuzione”. I sindacati denunciano un’offerta che, oltre a non tenere conto dell’inflazione e del carovita, introduce maggiori carichi di lavoro a fronte di compensi considerati inadeguati. Anche a Bologna i farmacisti si preparano a manifestare: il 20 giugno, dalle 13 alle 15, si terrà un presidio davanti alla sede locale di Federfarma. “Il momento di fare sentire la propria voce è arrivato”, si legge nei materiali diffusi dai sindacati, che rivendicano un rinnovo contrattuale dignitoso e in grado di valorizzare la professionalità di una categoria che, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria, ha visto crescere il proprio ruolo nella sanità di prossimità.

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