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“Impressioni di settembre”: una ricerca di Unobravo svela i risvolti psicologici del rientro

Psichiatria Redazione DottNet | 01/09/2025 15:32

Settembre è associato a sentimenti di tristezza o malinconia per il 36% degli intervistati

Il rientro a settembre è un momento emotivamente complesso, spesso segnato da ansia, malinconia e
pressione sociale. Per indagare come gli italiani vivono questa fase, Unobravo,servizio di psicologia
online e Società Benefit,ha condotto una survey in collaborazione con Dynata su un campione
tra i 20 e i 55 anni. I risultati evidenziano il bisogno diffuso di rallentare e trovare equilibrio con sempre
più persone che considerano il supporto psicologico una risorsa preziosa.

Settembre segna per molti un ritorno alla routine,ma anche un periodo carico di aspettative e
pressioni,in cui emozioni contrastanti sifanno più intense.


• Il 36%del campione associa il mese di settembre a sentimenti di tristezza
• Per il 25%è un momento in cui riprendere la propria routine, ma con un poʼ di pressione
• Sentirsi intrappolati spesso tra aspettative e performance è un sentimento condiviso dal 35%del
campione
• La sensazione è particolarmente diffusa tra i giovani tra i 20 e i 34 anni, tra i quali lʼ86%dichiara di
provarla, seppur con frequenze diverse
• Anche tra chi vive in famiglia è comune: il 41%riferisce di sperimentarla spesso

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Per molti giovani,settembre costituisce un momento delicato in cui emergono fragilità spesso
invisibili:dalla solitudine emotiva al bisogno di mostrarsi sempre allʼaltezza.
• I giovani 2024enni avvertono ansia 40%, soffrono il senso di ritardo rispetto ai propri obiettivi
39%) e il peso della continua pressione a essere produttivi 44%
• Le aspettative sociali e il confronto con gli altri rappresentano un disagio per il 27%di questa
categoria, così come invece la sensazione di solitudine o disconnessione emotiva lo sono per il 20%.
• Il 65%dichiara di sentire il bisogno di “mettere in scenaˮ un ritorno impeccabile a settembre

Nel ritorno alla routine cʼè chifatica a riprendere i ritmi quotidiani e in particolare i giovani
accusano di più la ripresa.
• La metà degli intervistati riprende il ritmo subito o in pochi giorni 51%, il 35%impiega una o due
settimane per rientrare a pieno regime e un 8%ha bisogno di più di un mese per riadattarsi ai ritmi
quotidiani
• Tra i 2024enni, la difficoltà è più marcata: il 42%dichiara di necessitare una o due settimane per
tornare ai ritmi abituali

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