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Uap: I vaccini sono un atto medico, ma in farmacia sì e in ambulatori accreditati no: incongruenza da superare

Sanità pubblica Redazione DottNet | 16/09/2025 16:17

Giorlandino: "Stiamo organizzando un numero verde dedicato a tutti i cittadini per individuare la struttura sanitaria più vicina per eseguire le immunizzazioni richieste"

A ottobre prenderà avvio la campagna vaccinale nazionale. "I principali vaccini in somministrazione saranno l'antinfluenzale, l'anti-pneumococco, l'anti-Rsv e l'anti-Covid-19. Negli ultimi anni, complice l'ampia visibilità mediatica, si è diffusa l'idea che le vaccinazioni vengano eseguite quasi esclusivamente nelle farmacie. Un'idea fuorviante. La vaccinazione è un atto medico". Lo ricorda in una nota la Uap, Unione ambulatori privati accreditati. "La vaccinazione non è una semplice puntura, è un atto medico a tutti gli effetti - avverte Mariastella Giorlandino, presidente di Uap - Per questo negli ambulatori accreditati viene effettuata sotto la responsabilità diretta di medici e infermieri, unici professionisti in grado di gestire eventuali reazioni avverse e di assicurare il pieno rispetto dei protocolli clinici e di sicurezza".

Secondo Uap, esiste "una incongruenza normativa: le farmacie possono somministrare vaccini 'ope legis', cioè in forza di una deroga legislativa che consente ai farmacisti - previa formazione - di svolgere un atto che per sua natura è medico; gli ambulatori privati accreditati al Ssn, quindi strutture già qualificate, dotate di medici e infermieri, parte integrante della rete sanitaria pubblica, non hanno automaticamente la possibilità di somministrare vaccini". Secondo Uap, "da una parte si autorizzano farmacisti a vaccinare con una norma speciale, dall'altra si limitano ambulatori accreditati - ben più qualificati e strutturati - che operano quotidianamente come parte del Servizio sanitario nazionale. Una contraddizione che rischia di indebolire l'efficacia della campagna vaccinale e di disorientare i cittadini".

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"I cittadini hanno il diritto di scegliere dove vaccinarsi, ma devono essere consapevoli che la vaccinazione è un atto medico e come tale deve essere trattato - prosegue la presidente Uap - Chiediamo che le regole vengano rese coerenti, valorizzando il ruolo degli ambulatori accreditati, che rappresentano la rete più diffusa e qualificata sul territorio. Ci aspettiamo una risposta sollecita per sostenere la salute dei cittadini italiani soprattutto per le fasce più deboli e anche più a rischio. A tal fine, l'Uap sta organizzando un numero verde dedicato a tutti i cittadini per individuare la struttura sanitaria più vicina per eseguire le vaccinazioni richieste".

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