La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale, rappresenta il modello alimentare più completo e sostenibile per favorire un invecchiamento sano, attivo e longevo
Mangiare bene per vivere meglio e più a lungo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, promossa ogni anno dalla FAO, HappyAgeing - Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo richiama l’attenzione su un principio fondamentale: la corretta alimentazione non è solo una scelta individuale, ma una vera priorità di salute pubblica. La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale, rappresenta il modello alimentare più completo e sostenibile per favorire un invecchiamento sano, attivo e longevo. "Per tutelare davvero la salute dei nostri anziani dobbiamo considerare l’educazione alimentare come una leva strategica nazionale, al pari della prevenzione vaccinale o dell’attività fisica. La Dieta Mediterranea non è solo una tradizione: è una vera terapia quotidiana, scientificamente riconosciuta come fattore protettivo contro diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e declino cognitivo – afferma Francesco Macchia (nella foto), Direttore di HappyAgeing – Serve però un grande investimento culturale: dobbiamo insegnare a leggere le etichette, riconoscere i cibi ultra-processati, sfatare mode pericolose e promuovere una scelta consapevole anche in condizioni economiche difficili, perché spesso gli anziani, per risparmiare, sacrificano proprio la qualità del cibo".
Carboidrati, grassi buoni come l’olio d’oliva, pesce azzurro, legumi e verdure di stagione sono alcuni degli ingredienti per costruire un regime nutrizionale capace di prevenire fragilità. "Nella terza età la nutrizione supporta le funzioni cognitive grazie a nutrienti come omega-3, vitamine del gruppo B e antiossidanti, che proteggono il declino del sistema nervoso centrale. Un adeguato apporto proteico, vitamina D e calcio sostiene la massa muscolare e previene la sarcopenia. Vitamine e minerali essenziali rafforzano il sistema immunitario, migliorando la risposta alle infezioni. Una dieta equilibrata e personalizzata è fondamentale per mantenere qualità della vita e salute", evidenzia la Dr.ssa Francesca Dongiglio, Nutrizionista presso l’Ambulatorio Malattie Genetiche e Rare Cardiovascolari dell’Ospedale Monaldi di Napoli (qui l’intervista completa: https://www.happyageing.it/nutrizione-e-longevita-il-ruolo-dellalimentazione-nellinvecchiamento-attivo/).
Il funzionamento della Dieta Mediterranea – che include anche stili di vita come la convivialità, la stagionalità dei prodotti, il rispetto della biodiversità e l’essere fisicamente attivi – è descritto nelle recenti "Linee Guida sulla Dieta Mediterranea", pubblicate nel Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, promosse da Fondazione Dieta Mediterranea insieme ad altri partner e in cui è stata coinvolta anche HappyAgeing. "In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione si intende, quindi, ribadire il valore centrale delle Linee Guida sulla Dieta Mediterranea come modello di riferimento per la promozione di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile. L’adozione delle raccomandazioni contenute nelle Linee Guida contribuisce in modo significativo alla prevenzione delle malattie croniche e al miglioramento della qualità della vita, promuovendo al contempo il rispetto delle risorse naturali e della biodiversità. Diffondere e sostenere la cultura della dieta mediterranea significa investire nel benessere delle persone di ogni età e nella salute delle generazioni future", conclude la Prof.ssa Stefania Maggi, Presidente di Fondazione Dieta Mediterranea e Senior Fellow CNR dell’Istituto di Neuroscienze, Sezione di Padova-Invecchiamento.
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